San Nicola Arcella, pulizia all’ecoisola di Vannefora

SAN NICOLA ARCELLA – Procedono a San Nicola Arcella le operazioni di pulizia dell’isola ecologica di località Vannefora.


L’autorità giudiziaria ha concesso un dissequestro temporaneo del sito chiuso lo scorso 16 marzo dalla Procura della Repubblica di Paola al termine di indagini dei carabinieri che hanno accertato reati ambientali e denunciato a piede libero l’amministratore unico e il responsabile tecnico della Mia Srl, ditta che gestisce l’impianto.

Questa mattina, gli operai della ditta stessa erano all’opera per ripulire l’area dove nei mesi scorsi erano stati accumulati rifiuti di ogni genere, contrariamente a quanto previsto dalle norme per la gestione delle isole ecologiche.

I controlli effettuati dalle autorità competenti avevano accertato che il sito di Vannefora, per definizione abito al semplice stoccaggio dei rifiuti differenziati, è stato oggetto di deposito di numerose tonnellate di rifiuti indifferenziati. Secondo i carabinieri della compagnia di Scalea, che avevano apposto i sigilli, dai cumuli di spazzatura si è generato uno scarico di reflui industriali nell’area circostante l’isola che ha comportato notevoli danni all’ambiente.

I lavori di pulizia sono stati avviati ieri, primo aprile 2015. Gli operatori della Mia hanno già trasferito un primo carico di rifiuti al sito di Rende gestito da Calabra Maceri. Operazione autorizzata dalla Regione Calabria che ha concesso il conferimento in discarica di 50 tonnellate di materiale.

Si andrà avanti ancora per qualche giorno. All’interno dell’isola ecologica ci sono ancora circa 10 tonnellate di spazzatura da smaltire. L’area intorno invece era stata ripulita nelle ore successive al sequestro.

Il problema dei rifiuti però resta. Nonostante il Comune abbia da tempo avviato la raccolta differenziata, in alcune zone periferiche di San Nicola Arcella è ancora possibile trovare sacchetti di spazzatura abbandonati lungo le strade.

“Non possiamo farci nulla – ha commentato il vicesindaco Eugenio Madeo – né possiamo riempire il paese di telecamere. Purtroppo ci sono ancora persone che non seguono le indicazioni per differenziare. Sull’isola ecologica invece aspettiamo che la ditta completi queste operazioni di pulizia”.

Madeo ha voluto ancora una volta sottolineare che la responsabilità non è dell’amministrazione comunale. “Forse avremmo dovuto lasciare i rifiuti lungo le strade e mandar via i turisti. E invece abbiamo agito, secondo le regole, per il bene comune”.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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