Fuscaldo, spiagge rosse: nuove segnalazioni

FUSCALDO – Una fogna a cielo aperto, posta accanto a enormi massi rossicci lambiti dalle onde.


Da una segnalazione di alcuni cittadini per un odore nauseabondo proveniente alla fine del lungomare di Fuscaldo, rinveniamo quella che potrebbe essere una delle cause delle cosiddette “spiagge rosse”. Rimaniamo nel condizionale perché le analisi sono al vaglio dei tecnici incaricati dalla Procura di Paola.

Siamo in località Messinette. A un tiro di schioppo da quello che è il quartiere dei villeggianti. Buona parte delle case al mare sono ancora chiuse. Si popolano l’estate. Qua è stata avviata una petizione, alcuni anni fa, contro il comune per l’erosione costiera. Ed è proprio da qua che sono partiti pochi giorni addietro quei lavori finanziati dalla Regione Calabria per proteggere la costa e l’abitato. Zona Messinette è praticamente un rettilineo posta nel mezzo della linea ferrata e la spiaggia, là dove ancora di quest’ultima ne è rimasta traccia.

Al termine della rotonda l’arenile d’incanto sparisce. Il mare l’ha risucchiato tutto. E ha risucchiato anche la strada che porta ad alcune strutture turistiche e abitazioni della zona. In quell’autentica voragine che si è creata troviamo traccia degli enormi massi rossi che a causa del perdurante e incessante movimento ondoso lasciano a terra una sabbia rossiccia.

A pochi metri ci sono altri blocchi di pietra calati a mare che erano stati posti in passato a protezione delle strutture. Ma che negli effetti non hanno protetto un bel niente. L’arteria infatti è stata abbattuta dai marosi nel corso delle ultime mareggiate invernali.

Un po’ più avanti dove insistono i nuovi lavori a protezione del litorale una melma marrone si mischia con le acque di un piccolo torrente e finisce in mare. La situazione è già stata segnalata dall’ambientalista Luigi Suma alla capitaneria di porto di Cetraro.

A lui si è aggiunto anche Davide Di Domenico dei Vas. È un brutto vedere. Un brutto biglietto da visita con la stagione turistica alle porte. Per quanto riguarda la fogna pare che il comune sia stato allertato e a breve dovrebbe provvedere a riparare la rottura. Mentre restano da chiarire le cause del colore rossastro della spiaggia. E di cosa siano fatti quei massi posti a pochi passi dalla zona franata.

Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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