Contrariamente a ogni aspettativa, l’isola ecologica di località La Bruca del Comune di Scalea questa mattina si presentava in ottime condizioni.Il sito raccoglie il materiale da riciclo e l’indifferenziato che poi viene trasferito nelle discariche della provincia di Cosenza.
Uno scenario che non si vedeva da tempo, prova evidente di un miglioramento della situazione rifiuti per il comune altotirrenico. È qui che finisce parte della raccolta differenziata. Carta, cartone, vetro, plastica, materiale ingombrante accuratamente depositato nei container prima del conferimento a Rossano, dove finisce il materiale da recupero, e alla discarica di Celico dove viene trasferito l’indifferenziato.
Gli addetti ai lavori spiegano che questo è il risultato di una buona organizzazione lavorativa. Nonostante l’inciviltà di pochi, visibile soprattutto nelle zone periferiche della città, Pantano e Petrosa, il problema dei rifiuti a Scalea sembra aver imboccato la via della soluzione.
Ne danno conferma anche le percentuali raggiunte sulla differenziata: il 36 percento ad aprile, il 38,5 a marzo. Solo il 15 percento a febbraio, mese in cui gran parte del lavoro è stata spesa per la bonifica delle zone in cui la spazzatura era stata abbandonata lungo le strade nei mesi di dicembre 2014 e gennaio 2015.
Dati che sicuramente avranno un calo durante la prossima stagione estiva. L’obiettivo è mantenere il 20 percento di differenziata anche nei mesi più affollati. Lo scorso anno a luglio si raggiunse l’8 percento e ad agosto il 3 percento.
La nuova ditta, che nei giorni scorsi ha avuto dal comune una proroga di 5 mesi per la gestione del servizio di igiene ambientale, ha già programmato il lavoro per l’estate. Ci saranno alcune variazioni sulle modalità e gli orari di conferimento dei rifiuti. L’azienda ha anticipato che il servizio di raccolta avrà inizio alle 3 del mattino, nei prossimi giorni i cittadini saranno informati. Tra le novità, anche il posizionamento di contenitori per la raccolta all’interno dei parchi. Sono già stati individuati alcuni ecopunti nelle zone di periferia, 3 nel Pantano e 10 alla Petrosa. Inoltre, la Ecoross sta già lavorando per rimettere in funzione il sito di Piano dell’Acqua. Il comune ha autorizzato l’uso dell’isola ecologica che in passato era stata chiusa e che di recente ha subito atti vandalici. La ditta sta provvedendo a sostituire le griglie e la recinzione che sono state rubate.
L’area sarà poi utilizzata per lo stazionamento della frazione organica in attesa del trasferimento in discarica in base alle modalità dettate dalla Regione Calabria. Sembra dunque, che ci siano tutti i requisiti essenziali per evitare un’altra emergenza rifiuti. “Parte del nostro lavoro – fanno sapere gli operai – dipende però dal senso di civiltà di cittadini e turisti”.
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