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Paola, palazzetto sport: la verità dell’amministrazione

PAOLA – La verità dell’amministrazione sugli impianti sportivi.


Il vicesindaco Francesco Sbano parte dall’inizio. Parla di una relazione dei revisori dei conti che sottolinea l’obbligo per i comuni dissestati di riscuotere almeno il 36percento del costo dei servizi a domanda individuale (impianti sportivi) che ammonta a 90mila 321euro e 66centesimi.

“È dal 2012 che ho cercato di far capire la situazione alle società sportive – dice Sbano –. Il comune ha incassato in un anno soltanto 2mila 849euro e 50centesimi. La maggior parte delle società si rifiutava di pagare. Però scrivevano e si lamentavano perché volevano finestre nuove, porte nuove, o perché la fogna si otturava, il Palatenda andava riparato. Nelle innumerevoli riunioni che abbiamo fatto ho spiegato loro che avrei dovuto riscuotere da amministratore degli impianti sportivi circa 30mila euro. Per legge. Capivo bene le loro difficoltà e quindi gli chiedevo lo sforzo di pagare almeno cinque euro l’ora che avrebbero consentito al comune di incassare circa 9mila euro in un anno e che mi sarei impegnato affinché questa somma venisse spesa su loro segnalazione per la manutenzione straordinaria”.

Sbano ricorda la diffida del Ministero dell’Interno che segnalava l’obbligo di riscuotere il 36percento dei servizi a domanda individuale e invitava “qualora non fossimo in grado di farlo a chiudere gli impianti. Chiaramente le società sportive erano tutte informate di queste cose hanno fatto finta di non capire, sono arrivati addirittura ad incatenarsi per protestare. Dicendo che l’assessore Sbano tassava lo sport”.

Ma ci sono bacchettate anche per le scuole calcio del Tarsitano “altri addirittura hanno realizzato una struttura privata all’interno degli impianti comunali facendosi pagare e usufruendo di acqua e luce a carico del comune. Non mi hanno mai voluto ascoltare quando chiedevo di rivedere il contratto di fitto in cui gli chiedevo di pagare almeno 300euro al mese e di allacciare un contatore privato”.

Quindi parla di quanto fatto. “L’impianto fotovoltaico sulla tribuna dello stadio comunale è stato messo in funzione, le tribune collaudate, il terreno di gioco omologato”.

Quindi sulla palestra: “L’agibilità esiste“.

Tre bandi per altrettanti strutture. Lo stadio viene aggiudicato dalla Paolana mentre il palatenda è affidato a tre società sportive che si sono consorziate, infine il palazzetto con I problemi ancora recenti.

Le due squadre di pallavolo mi riferivano che erano d’accordo affinché la palestra fosse affidata alla società di calcio a cinque“.

Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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