Il Comune aderisce all’operazione bellezza del governo. L’assessore Maiolino segnala beni culturali di Diamante bisognosi di recupero e valorizzazione.
DIAMANTE – L’assessorato alla Cultura del Comune di Diamante ha aderito alla cosiddetta “Operazione bellezza” del Governo Renzi segnalando alcuni beni culturali che necessitano di recupero e valorizzazione.
“Per recuperare i luoghi culturali dimenticati – si legge sul sito del Governo, Presidenza del Consiglio dei Ministri – il Governo mette a disposizione 150milioni di euro. Fino al 31 maggio tutti i cittadini potranno segnalare all’indirizzo di posta elettronica bellezza@governo.it un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività o un progetto culturale da finanziare. Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse. Il relativo decreto di stanziamento sarà emanato il 10 agosto 2016”.
L’assessore Franco Maiolino informa in una nota di aver aderito per porre attenzione sul patrimonio culturale di Diamante.
“Ho segnalato – fa sapere – la Torre di avvistamento dell’Isola di Cirella che presenta un consistente rischio di crollo, la villa romana del promontorio di Cirella bisognevole di una campagna di scavi mai iniziata, le mura delle cinta perimetrale del Castello dei Carafa a Diamante che necessitano di essere messi in sicurezza e valorizzati, il Mausoleo romano di Cirella, del quale va completato il recupero e la piena fruibilità dei visitatori e degli studiosi trattandosi di uno dei 2 templi romani di tale foggia ed epoca presenti in Italia ed infine i reperti archeologici provenienti dal sito dell’antica Cerillae custoditi dalla sovraintendenza per i beni archeologici della Calabria che necessitano di essere restaurati catalogati ed esposti nella Cellula Museale di Cirella che deve assurgere alla dignità di vera struttura museale. Ho corredato la segnalazione con delle schede sintetiche che descrivono il bene, ne indicano la proprietà che in qualche caso come la Torre d’avvistamento dell’Isola e le Mura dei Carafa appartiene ai privati, lo stato di fatto e gli interventi necessari. Al di là della possibilità di rientrare tra i destinatari degli interventi finanziati dal governo, trattandosi oggettivamente di risorse limitate, si tratta di un lavoro preliminare importante che prevede di perseguire con progetti dettagliati tutte le linee di intervento che possano consentire di accedere finanziamenti regionali, ministeriali o comunitari che sono indispensabili ed urgenti per completare la tutela e valorizzazione dei nostri beni culturali che con gli interventi in atto ai Ruderi di Cirella, al Monastero Francescano e alla cinquecentesca Torre del Semaforo stiamo portando avanti”.
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