Per una Diamante migliore propone: “Rinunciamo ai gettoni di presenza e insieme ai cittadini compriamo un defibrillatore per le scuole”.
DIAMANTE – Rinunciamo ai gettoni per contribuire all’acquisto di un defibrillatore.
Provocazione o proposta che sia, dal gruppo consiliare Diamante e Cirella per una Diamante Migliore arriva una nuova iniziativa con l’obiettivo di contribuire concretamente a migliorare la città, in questo caso nell’ambito del soccorso sanitario.
In sintesi il gruppo, i consiglieri di minoranza Antonio Cauteruccio e Francesca Amoroso in testa, propone ai componenti del Consiglio comunale di Diamante di rinunciare ai 18 euro che spettano ad ognuno di essi per ogni presenza in consiglio, nelle commissioni e negli organismi di pari opportunità.
La richiesta è stata inoltrata ieri al segretario comunale e al responsabile dell’ufficio ragioneria. Ma nel 2014 – ricorda il gruppo – era stata avviata analoga iniziativa per devolvere quanto liquidato in favore di servizi a favore dei disabili. Richiesta che – informano i promotori – non ha sortito alcuna risposta.
“Abbiamo dunque chiesto – spiega Diamante Migliore – la liquidazione dei gettoni finora accumulati al fine di devolverli alla campagna di cardioprotezione delle scuole intrapresa dal nostro gruppo consiliare e dal movimento culturale e già concretizzatasi nella donazione di un primo defibrillatore all’Istituto scolastico comprensivo Diamante – Buonvicino. Intendiamo proseguire nella raccolta fondi e donare un secondo defibrillatore all’istituto, da collocarsi nel plesso scolastico della frazione di Cirella, e intendiamo inoltre donare la formazione del personale addetto all’uso del defibrillatore in entrambi i plessi.
La presenza di un defibrillatore all’interno dei plessi scolastici può essere uno strumento decisivo non solo per la comunità scolastica, ma anche per il centro urbano circostante dal momento che vi è la possibilità per la scuola di censire e registrare la presenza del defibrillatore presso la centrale operativa del 118 di Cosenza nell’ambito del progetto vita Pad chain”.
Utilità ma anche sensibilizzazione. “Il progetto – aggiunge il gruppo – propone inoltre di stimolare enti, associazioni, strutture sanitarie, aziende alla registrazione in rete del defibrillatore. Per cui abbiamo proposto al comune di aderire provvedendo a registrare e censire al progetto Pad chain il defibrillatore presente all’interno del comando di polizia municipale”.
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