Piano spettacolo 2016 Regione Basilicata: oltre un milione di euro e 5 settori di attività per progetti su teatro, danza, musica, cinema, spettacolo viaggiante e circense.
POTENZA – Gli operatori dello spettacolo hanno tempo fino al 16 agosto per candidare progetti nell’ambito del Piano regionale dello Spettacolo per il 2016.
Lo rende noto in un comunicato stampa la Regione Basilicata.
“Le istanze devono essere presentate esclusivamente on line. Il Piano dello Spettacolo è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale 25 del 4 luglio. Per la realizzazione degli interventi di attuazione previsti è stata stanziata la somma di 1 milione e 300mila euro. Il piano annuale 2016 si pone come prima traduzione operativa del Programma triennale 2016-2018 considerato che, in prima applicazione della legge regionale n. 37/2014, si è operato con il piano annuale 2015”.
Sono 5 i settori di attività interessati dai progetti: teatro, danza, musica, cinema, spettacolo viaggiante e circense. La Basilicata promuove le azioni previste dal piano approvato secondo 4 Misure: azioni a sostegno dei soggetti iscritti, alla data di presentazione dell’istanza, all’albo degli operatori dello spettacolo della Regione Basilicata; azioni in convenzione con gli operatori dello spettacolo singoli o in circuito, beneficiari di finanziamenti relativi al settore dello spettacolo assegnati dal Mibact; azioni a sostegno delle attività di rete tra operatori dello spettacolo iscritti all’albo regionale e altri soggetti pubblici, privati, istituzioni scolastiche e associazioni culturali, per realizzare attività di rete a livello regionale, nazionale ed internazionale che abbiano carattere innovativo; azioni di iniziativa esclusiva della Regione Basilicata.
“Gli interventi promozionali – informano dalla regione – e le azioni di rilevanza regionale, nazionale ed internazionale, previsti dal Piano, sono realizzati dalla Regione, in collaborazione e in convenzione con lo Stato, le Regioni, gli Enti Locali, gli istituti e i Centri nazionali ed internazionali.
Inoltre, agli operatori dello spettacolo si chiede l’uso efficace dei contenitori culturali pubblici (con attenzione ai contenitori esistenti e rinnovati dal punto di vista tecnologico ed attrezzati per il pubblico). A questo proposito la regione auspica, soprattutto in accordo con le amministrazioni locali gestori o proprietari degli stessi e con particolare riferimento ai luoghi di eccellenza dello spettacolo dal vivo un utilizzo a tempo pieno di tali strutture.
Questo al fine di creare itinerari di animazione, attivare residenze regionali ed interregionali (anche sulla base del D.M. 1 luglio 2014, art. 45 – Fus); offrire stagioni teatrali e musicali; festival di rilievo nazionale ed internazionale; nonché percorsi di valorizzazione e di fruizione culturale e turistica anche in rete e in chiave promozionale”.
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