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Scalea, 87 migranti accolti in un hotel

87 profughi accolti in struttura alberghiera a Scalea. Tra loro una donna incinta e due bambini. Parte dei 650 migranti sbarcati ieri mattina a Reggio Calabria.


SCALEA – Ottantasette migranti, tra cui anche un discreto numero di donne e alcuni bambini, sono arrivati a Scalea tra la notte scorsa e questa mattina per essere ospitati presso una struttura alberghiera.

Nel dettaglio, si tratta di 44 donne, 41 uomini e 2 bambini. Una delle donne è incinta. Non ci sono persone anziane. Ognuno di loro ha al petto un numero.

Si tratta di una parte dei 651 tra nigeriani, subsahariani e alcune famiglie provenienti dal Bangladesh, sbarcati nella mattina di ieri, 1° settembre 2016, al porto di Reggio Calabria dopo essere stati soccorsi dalla guardia costiera. Tra di loro ci sarebbero anche profughi libici e siriani.

Da quanto appreso sul posto, si tratterebbe di un’operazione di accoglienza concertata con la prefettura da un tour operator lucano che ha avuto immediata disponibilità dalla proprietà dell’hotel. Parte dei migranti era inizialmente destinata a Latronico, in provincia di Potenza, ma sarebbe poi stata dirottata a Scalea per non meglio precisati problemi.

Quando sono arrivati però, le camere dell’hotel loro destinate non erano pronte e per questo motivo i migranti hanno passato la notte all’aperto. Intorno alle 14, sono stati rifocillati con un pranzo all’interno dell’hotel, mentre le visite mediche erano state già svolte a Reggio Calabria subito dopo lo sbarco. Nel pomeriggio, infine, la consegna degli alloggi.

I migranti ci hanno raccontato di altre difficoltà. Molti ci hanno ad esempio chiesto informazioni, sigarette e il telefono in prestito per contattare parenti e amici già presenti in Italia o ad associazioni che si occupano di accoglienza. Ci dicono di essere “felici di trovarsi qui in Italia e a Scalea, e dell’accoglienza ricevuta”.

Non è ancora chiaro quanto tempo resteranno nella struttura turistica di Scalea. Pare non meno di due giorni. In seguito, i profughi potrebbero essere trasferiti in centri di accoglienza al Nord Italia o in strutture più vicine.

Sul posto sono presenti i carabinieri della locale stazione. Nel frattempo è stato chiesto aiuto alla parrocchia Santissima Trinità di Scalea che a breve consegnerà ai migranti alcuni indumenti.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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