Maratea, 36 milioni di euro in opere pubbliche entro il 2019

Adottato dalla giunta di Maratea il piano triennale delle opere pubbliche 2017 – 2019. Interventi consistenti sulla mobilità: strade e porto in primo piano.

MARATEA – Oltre 36 milioni di euro per opere pubbliche nel Comune di Maratea sono inclusi nel programma triennale adottato di recente dalla giunta.

Lo scorso 25 ottobre, l’esecutivo del sindaco Domenico Cipolla ha provveduto ad approvare l’elaborato del responsabile del settore Lavori pubblici, urbanistica ed edilizia privata circa la programmazione dei lavori superiori ai 100mila euro per gli anni dal 2017 al 2019.

Nel dettaglio economico, nulla è previsto per il prossimo anno, mentre sono stati indicati investimenti per quasi 16milioni di euro nel 2018 e circa 20 milioni di euro per il 2019.

La voce di spesa più consistente, circa 19milioni di euro, riguarda la sistemazione dei collegamenti stradali. Ben 11milioni di euro sono stati infatti destinati (2019) per il collegamento viario “Frazioni Alte” Ss 585 – Marina e 2milioni di euro (2019) per il collegamento Acquafredda – Piano degli Zingari (Sp 3 Colla).

A queste somme vanno aggiunti capitolati relativi a lavori per le strade urbane: 4milioni di euro (2019) per l’ammodernamento di via Roma e via Carlo Mazzei, nel centro storico, e nelle località Onda, Santa Maria, Vallina, Acquafredda e Luppa (800mila euro nel 2018), strada delle Grancie (440mila euro nel 2018). Infine, 600mila euro per il completamento della strada Colla Campo – Villa comunale – Fontanelle e 150mila euro sono impegnati per il 2019 per la strada di collegamento tra la Ss18 e la stazione ferroviaria.

Rimanendo nel campo delle infrastrutture di collegamento, si notano cifre alte anche per il porto di Maratea. Nel 2018 è stato previsto il completamento della messa in sicurezza dei muri frangiflutti e altri interventi di sistemazione per una cifra complessiva di 10milioni di euro. A questa somma si aggiunge un intervento di ammodernamento del porto e dei luoghi di sbarco per 440mila euro.

Chiudono il quadro alcune voci relative a completamento e messa in rete di sistemi di mobilità (600mila euro nel 2018) e un terminal bus da 2milioni di euro (2019). E ancora: 250mila euro per un autoparco comunale e 150mila euro per parcheggio e arredo urbano grotte di Marina.

Da segnalare anche un milione di euro (2017) per la messa in sicurezza della spiaggia del Nastro chiusa con ordinanza sindacale ormai dal 2013 per instabilità del costone roccioso. Il luogo, tra le spiagge più belle d’Italia secondo un sondaggio di Legambiente, è interdetta ma in realtà risulta essere ancora frequentata da chi vi accede da mare.

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