Italia nostra: grotte di Praia a Mare bene comune

Iniziativa di sensibilizzazione di Italia nostra sulle grotte di Praia a Mare nella Giornata nazionale dei beni comuni. Domenica 14 maggio a partire dalle 9 nei pressi di Piazza della Resistenza. L’associazione polemizza con l’amministrazione comunale per l’imposizione della location per il banchetto informativo.

PRAIA A MARE – “Le grotte di Praia a Mare, dall’abbandono alla tutela ed alla valorizzazione”.

La sezione territoriale dell’associazione Italia nostra lancia un’iniziativa in occasione della Giornata nazionale dei beni comuni. L’evento di sensibilizzazione è in programma domani mattina, domenica 14 maggio 2017, alle 9 e per tutta la giornata sul Viale della libertà di Praia a Mare. Il banchetto informativo sarà allestito nei pressi di piazza della Resistenza.

“Invitiamo i cittadini – si legge in una nota – a prendere parte all’iniziativa in cui sarà distribuito il materiale contenente le proposte di Italia nostra per uno dei siti più importanti del nostro territorio sotto l’aspetto religioso, archeologico, naturalistico e paesaggistico”.

L’evento reca con sé anche una polemica con l’amministrazione comunale.

“Avremmo voluto organizzare la manifestazione in altro luogo. Infatti – spiegano gli ambientalisti – avevamo chiesto al comune Mare l’assegnazione di uno spazio al centro del viale. Una posizione più confacente alle esigenze di incontro e dialogo con il
pubblico.

Senza alcuna spiegazione, d’autorità, quasi fuori tempo massimo, alle 13 e 25 del 12 maggio, e a 15 giorni dalla prima richiesta, ci è stato imposto uno spazio non richiesto, decentrato, quasi a contatto con un chiosco pizzeria e a pochi metri di distanza da una giostra. Nel contempo ci è stato prescritto di non arrecare intralcio alle attività commerciali.

Insomma un trattamento ben diverso da quello che parrebbe riservato ad altra associazione che nello stesso giorno metterebbe a disposizione piante per la raccolta di fondi da devolvere per attività benefiche nei pressi del centralissimo Banco di Napoli. Non ci dispiace del trattamento, ma dovrebbe essere così per tutti.

Italia nostra è una grande associazione nazionale riconosciuta dallo Stato, portatrice di interessi diffusi, per cui porterà avanti ugualmente e con senso di responsabilità l’iniziativa programmata di informazione e sensibilizzazione sulla tematica accennata, ma non accetterà passivamente un trattamento siffatto che a nostro avviso lede gli interessi della
democrazia”.