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Goletta Verde in Basilicata, Legambiente: criticità nella depurazione

Il monitoraggio di Goletta Verde di Legambiente in Basilicata. Tre punti su quattro con cariche batteriche elevate: tutti lungo la costa lucana dello Ionio. Promossa Maratea con valori nella norma alla spiaggia Calaficarra e con la consegna delle 5 Vele. Appello alla regione e ai comuni: individuare responsabilità per maladepurazione e inquinamento del mare.


Turismo sostenibile e tutela del territorio

MARATEA – Criticità nel sistema depurativo della Basilicata.

Se ne torna a parlare grazie a Legambiente, oggi presente con Goletta Verde al porto di Maratea.

Risolvere al più presto le criticità del sistema depurativo purtroppo ancora troppo presenti nei comuni lucani. Lanciare inoltre la sfida per tutelare il territorio, valorizzare le bellezze nazionali e le buone pratiche in campo ambientale. Così si rilanciamo economia e occupazione.

Lo chiede Legambiente alla Regione Basilicata e ai sindaci. Lo ha fatto in occasione della tappa a Maratea della Goletta Verde, tradizionale campagna dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane.

Questa mattina al porto di Maratea sono stati presentati i risultati dei prelievi effettuati lo scorso 30 giugno. Analisi che presentano criticità. Tre punti su quattro hanno superato il limite di inquinamenti previsti dalla legge.

  • Foce del canale Toccacielo a Nova Siri: fortemente inquinata
  • Foce del canale Idrovora a Nord della foce del Sinni a Policoro: inquinata
  • Foce del canale Bufaloia a Lido Torre di Scanzano Jonico: inquinata

I tecnici di Legambiente hanno campionato alcuni punti critici segnalati dai circoli locali e dai cittadini attraverso il servizio Sos Goletta. Focus sulle foci di fiumi, torrenti, scarichi e piccoli canali considerati veicoli principali di contaminazione batterica per maladepurazione. Tradotto: enterococchi intestinali ed escherichia coli.

Lotta alla maladepurazione e studio dell’inquinamento

I dati lucani sono stati esposti nel corso di una conferenza stampa al porto di Maratea. Presenti Serena Carpentieri, responsabile campagne di Legambiente, Pietro Fedeli di Legambiente Basilicata, Domenico Cipolla, sindaco di Maratea, Dafne Pisani del Sindacato medici italiani.

“Il monitoraggio – ha detto Carpentieri – punta a scovare le criticità presenti nel nostro Paese. La salute del mare è sempre più a rischio non solo per la maladepurazione, ma anche a causa dei rifiuti galleggianti e spiaggiati e delle continue illegalità ambientali. La cattiva depurazione affligge tantissime zone dell’Italia. Il 25percento delle acque di fognatura viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. E questo nonostante siano passati oltre dieci anni dal termine ultimo che l’Unione Europea ci aveva imposto per mettere a norma i sistemi fognari e depurativi”.

Legambiente sottolinea come la maladepurazione riguardi sia le aree costiere che quelle interne. La priorità resta l’adeguamento delle reti fognarie ed il completamento della copertura del servizio di tutti i comuni del territorio lucano.

“Il nostro operato – ha detto Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata – non si limita alla denuncia. Vogliamo approfondire e confrontarci. Dopo le nostre segnalazioni e l’attenzione dei sindaci, la giunta regionale ha disposto un aggiornamento della cartografia delle aree marine da vietare temporaneamente alla balneazione per motivi di studio. Si è deciso per i prossimi quattro anni di procedere ad indagini specifiche e approfondimenti sulle cause di questo inquinamento. Sperando di individuare presto anche i responsabili degli scarichi illegali che, grazie alla nuova legge sugli ecoreati, e all’introduzione del reato di inquinamento ambientale, potranno finalmente essere puniti”.

5 Vele: riconoscimento per Maratea e Golfo di Policastro

Anche quest’anno Maratea è stata insignita delle 5 vele, riconoscimento della “Guida blu, il mare più bello” realizzata da Legambiente e Touring club. La premiazione è avvenuta sabato 8 luglio all’incontro “Le strategie di sistema per la tutela e la valorizzazione dello spazio marino-costiero in Basilicata”.

Ma per il 2017 il premio va all’intero comprensorio della Costa di Maratea e del Golfo di Policastro. È questa infatti a novità della guida. Ovvero premiare i comprensori turistici per promuovere politiche di valorizzazione tra più amministrazioni.

“Qui – sostiene Legambiente – da tempo si lavora per percorsi di identità e valorizzazione del paesaggio. Più recentemente si è dato vita al recupero di antichi sentieri di costa per un turismo sostenibile e fuori stagione, itinerari mozzafiato che creano accessi a baie e spiagge nascoste”.

“Maratea – ha detto Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente – è tra le migliori realtà costiere italiane. Da anni chiediamo l’istituzione dell’area marina protetta che rappresenterebbe un contributo alla tutela ambientale e darebbe impulso allo sviluppo turistico di qualità. Solo così si potrà salvaguardare la ricca biodiversità di questa terra, implementando al contempo la green economy e valorizzando il turismo”.

Con Goletta Verde, infine, viaggia la campagna “Le pratiche estive per vivere il mare, la natura e l’ambiente in sicurezza e salute”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Sindacato medici italiani e Assimefac. Un vademecum e diverse iniziative condotte a bordo di Goletta Verde per informare sui comportamenti da tenere per rispettare il mare e tutelare la propria salute e su quelle che sono le minacce di inquinamento e sanitarie presenti lungo le nostre coste.

Redazione

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