La guardia costiera ha posto i sigilli a 350 metri quadrati di litorale occupati da uno stabilimento balneare. Denunciato operatore turistico.
CURINGA – 350 metri quadrati di spiaggia sono stati posti sotto sequestro dalla guardia costiera in località Sirene del Comune di Curinga, poiché occupata arbitrariamente.
Un imprenditore del posto è stato deferito all’autorità giudiziaria. L’area e le opere sono state sottoposte a sequestro.
Il 17 luglio, personale dell’ufficio locale marittimo di Pizzo ha accertato che sull’area erano state posizionate piante, ombrelloni e pavimentazione con mattonelle di cemento a formare una piattaforma.
Per lo stabilimento, ricadente in area sottoposta a vincolo paesaggistico, non era stata rilasciata alcuna autorizzazione da parte del competente ufficio demanio del Comune di Curinga.
Nell’area, delimitata su due lati da 14 palme interrate, erano state realizzate anche zone d’ombra con 6 pali di legno, struttura metallica e copertura con foglie di palma.
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