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Coronavirus Calabria: cosa dice l’ordinanza della Regione

Obbligo di quarantena e di comunicazione degli spostamenti per chi viene dalle aree a rischio. Affidati compiti importanti ai sindaci.


CATANZARO – Coronavirus Calabria: obbligo di quarantena con sorveglianza attiva per chi arriva dalle aree a rischio.

È questa la principale disposizione dell’ordinanza emanata oggi dal presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. Provvedimenti analoghi sono stati assunti anche da Basilicata, Campania, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Molise.

L’atto introduce misure straordinarie a seguito dell’evoluzione che ha avuto l’emergenza Coronavirus nelle regioni settentrionali e che ha spinto tante persone residenti al Nord a far ritorno in Calabria.

Dunque, “a chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico” si legge nell’ordinanza “si applica la misura della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva”.

Le zone in questione sono la Lombardia e 14 province settentrionali, sono in continuo aggiornamento e continuamente consultabili dai siti istituzionali:

Per le persone provenienti da queste aree sussiste inoltre l’obbligo di comunicare il proprio arrivo alle autorità.

È possibile farlo attraverso i medici (di base o pediatra), o telefonando al numero verde regionale 800-767676 “al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale territorialmente competente”.

Le informazioni raccolte dai dipartimenti sui soggetti in quarantena o isolamento saranno comunicate costantemente agli organi ministeriali e territoriali.

SCARICA UNA COPIA DELL’ORDINANZA DELLA REGIONE CALABRIA

Coronavirus Calabria: il ruolo dei sindaci

Importante il ruolo dei sindaci. Sono infatti individuati come “autorità sanitaria locale” e riceveranno dal dipartimento di Prevenzione la prescrizione di “quarantena obbligatoria presso il domicilio dei singoli soggetti interessati, per l’emanazione del provvedimento di competenza”.

Inoltre – stabilisce l’ordinanza regionale – tocca a loro valutare l’opportunità di aprire il Centro operativo comunale per l’assistenza alla popolazione.

Infine, i primi cittadini possono anche essere destinatari degli elenchi dei passeggerei diretti in Calabria e provenienti dalle zone a rischio. Questi elenchi “devono essere comunicati” al dipartimento prevenzione soprattutto da chi gestisce i mezzi di trasporto (autolinee, treni e aerei) .

Spetta ai prefetti istituire controlli “presso le stazioni ferroviarie, aeroportuali, le stazioni delle autolinee interregionali, per l’applicazione di quanto disposto con la presente ordinanza”.

La redazione di Infopinione.it suggerisce anche in questo contenuto che, per il contenimento della diffusione del virus il Governo italiano ha predisposto alcune misure eccezionali con Dpcm del 4 marzo 2020. Qui trovi il suo contenuto nel dettaglio.

Quest’ultimo contiene in allegato le misure igienico sanitarie da adottare e osservare, che qui riportiamo.

 

DPCM CORONAVIRUS: Misure igienico sanitarie

Ecco, dunque quali sono queste misure igienico sanitarie che, come era stato largamente anticipato, influiranno molto sulla vita sociale degli italiani.

LAVATI LE MANI

Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.

NO ABBRACCI E STRETTE DI MANO

Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona.

TOSSE E STARNUTI

Igiene respiratoria: starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.

Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.

UN METRO DI DISTANZA

Mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro.

BOTTIGLIE E BICCHIERI

Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva.

OCCHI, NASO, BOCCA

Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.

FARMACI

Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.

PULIZIE

Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

MASCHERINA

Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

Se sei un cittadino calabrese puoi rivolgerti ai numeri utili per l’emergenza che trovi nell’illustrazione qui sotto.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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