Situazione ufficiale al 18 marzo. Decessi ancora a quota uno. Sono undici i pazienti ricoverati in terapia intensiva in tutta la regione.
CATANZARO – Sono 129 i casi di Coronavirus Covid-19 in Calabria.
I dati diffusi mercoledì 18 marzo 2020 parlano dunque di un aumento di 15 contagi nell’arco di 24 ore. Ma anche di un guarito in più in regione, dove si conta ancora un solo decesso.
Quest’ultimo dato, al pari del Molise, attesta la Calabria come regione tra le meno colpite dalla più grave conseguenza del virus. Solo la Basilicata è ancora esente da decessi.
A completare il quadro calabrese, 56 pazienti ricoverati negli ospedali: 45 con sintomi e 11 in terapia intensiva. Ci sono inoltre 70 persone in isolamento domiciliare. 1668 i tamponi fin qui effettuati.
Situazione per province:
Reggio Calabria: 47 (4 in terapia intensiva)
Cosenza: 31 (4 in terapia intensiva)
Crotone: 23
Catanzaro: 20 (3 in terapia intensiva)
Vibo Valentia: 8.
Come comunicato ieri dalla regione, si contano 4996 soggetti in quarantena volontaria. Le persone giunte in Calabria negli ultimi quattordici giorni che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 8908.
Mercoledì 18 marzo 2020 sarà ricordato come il giorno dei primi lockdown in Calabria decisi dalla governatrice Jole Santelli, che ha emanato ordinanze per Monetebbelo Jonico e San Lucido, comune rivierasco del Cosentino.
A tal proposito ci permettiamo di suggerire ai lettori questo contributo fornito dal collega Michele Presta de Il Corriere della Calabria (clicca qui). Un momento – se si vuole – per riflettere sugli effetti del “panico da social” che ovunque contribuisce a rendere tutto più difficile.
Per la situazione in Italia vi rimandiamo al sito della Protezione civile italiana. I dati vanno considerati incompleti, mancando quelli della regione Campania.
DPCM CORONAVIRUS: Misure igienico sanitarie
La redazione di Infopinione.it suggerisce anche in questo contenuto che, per il contenimento della diffusione del virus il Governo italiano ha predisposto alcune misure eccezionali con Dpcm del 4 marzo 2020. Qui trovi il suo contenuto nel dettaglio.
Quest’ultimo contiene in allegato le misure igienico sanitarie da adottare e osservare, che qui riportiamo.
Ecco, dunque quali sono queste misure igienico sanitarie che, come era stato largamente anticipato, influiranno molto sulla vita sociale degli italiani.
LAVATI LE MANI
Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
NO ABBRACCI E STRETTE DI MANO
Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona.
TOSSE E STARNUTI
Igiene respiratoria: starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.
Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
UN METRO DI DISTANZA
Mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro.
BOTTIGLIE E BICCHIERI
Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva.
OCCHI, NASO, BOCCA
Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
FARMACI
Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
PULIZIE
Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
MASCHERINA
Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.
Se sei un cittadino calabrese puoi rivolgerti ai numeri utili per l’emergenza che trovi nell’illustrazione qui sotto.
Disclaimer: questo articolo cita circostanze apprese da fonti ufficiali:
- Ministero della Salute
- Istituto superiore della sanità
- Dipartimento di Protezione civile
- Regione Calabria