Negli istituti comprensivi il progetto nazionale contro la povertà educativa che mette al centro giovani e tecnologia digitale curato dalla Gianfrancesco Serio.
SCALEA – È ufficialmente partito il centro estivo Scuola, comunità, attivazione, territori, innovazione (Scatti) presso l’istituto comprensivo di Scalea, mentre a giorni l’iniziativa è prevista anche presso l’Ic di Praia a Mare.
Si tratta di un progetto nazionale finanziato dall’impresa sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Sono coinvolti 27 partner tra enti locali, scuole e organizzazioni di terzo settore. Ente capofila è la cooperativa sociale Educazione ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
A Scalea e Praia a Mare si è registrato in tal senso l’impegno dell’associazione culturale di volontariato Gianfrancesco Serio, con il coinvolgimento dei Comuni di Scalea e Praia a Mare.
Nelle scorse ore, l’istituto scaleoto ha riaperto i battenti dopo oltre tre mesi di chiusura e ha accolto bambini e bambine con attività ludico-didattiche. Lunedì prossimo toccherà all’Istituto comprensivo praiese.
“Nonostante le mille difficoltà – si legge in una nota –, gli operatori e le operatrici hanno raccolto la sfida di rendere il triage un gioco, la mascherina simpatica, il distanziamento accettabile.
Così il giardino scolastico è diventato un arcipelago di isole didattiche, in cui micro-gruppi di bambini e bambine possono ritrovare spazi di divertimento e condivisione.
Le attività pensate sono tante e stimolanti, ma particolare attenzione sarà riservata, dopo mesi di lockdown e apprendimento a distanza, al supporto alla didattica e al sostegno psicoeducativo.
Con serenità si potrà immaginare la riapertura della scuola a settembre e affrontare, con qualche strumento in più, le sfide che riserverà il nuovo anno scolastico.
Si ringrazia la Croce rossa per aver facilitato il triage e i genitori per la fiducia accordata agli organizzatori e per il rispetto delle linee guida”.
Scatti, prevede un nuovo modello contro la povertà educativa, che rafforzi e metta in rete tutti gli attori della comunità educante, con al centro la scuola e il protagonismo giovanile e che promuova le tecnologie digitali.
Il progetto è triennale ed opera a livello locale in 4 aree: Giambellino a Milano, Ponte di Nona a Roma, Scalea e Praia a Mare in provincia di Cosenza e Zen a Palermo.