DIAMANTE

Porto di Diamante, l’area torna al Comune

La Regione ha risolto il contratto con il concessionario per gravi inadempienze. Il sindaco Magorno parla di svolta storica.


DIAMANTE – Il Porto turistico di Diamante sta per tornare nelle mani del Comune.

Lo sostiene il sindaco, Ernesto Magorno.

Il contratto di concessione alla Ati Icad Costruzioni generali Srl – Diamante Blu è stato infatti risolto per gravi inadempienze. La decisione è stata assunta con decreto dal dipartimento Infrastrutture di trasporto della Regione Calabria.

Il 31 luglio – sostiene ancora il primo cittadino – è prevista la redazione dello stato di consistenza dei lavori eseguiti e per individuare i materiali, attrezzature, macchinari e mezzi d’opera da sgomberare.

Fatto questo, l’area sarà riconsegnata al comune dalla Regione Calabria.

Diamante, l’area del porto

Porto di Diamante: “Svolta storica”

“Si tratta questa volta di una svolta realmente decisiva e possiamo dire storica, nell’annosa vicenda del porto di Diamante – dice il sindaco di Diamante, Ernesto Magorno.

Va ascritta alla ferma volontà di questa amministrazione comunale di giungere alla restituzione di questa struttura fondamentale per il futuro della città.

Alla giunta regionale guidata dalla Santelli, verso la quale si esprime gratitudine, va dato atto di aver fatto quanto fino ad ora non era stato fatto, e di essere intervenuta con decisione per giungere ad un esito finalmente risolutivo della vicenda.

Il risultato conseguito – prosegue – è anche sicuramente frutto dell’impegno del Movimento Popolare per il porto pubblico. Con una particolare menzione per Raffaele Cammarella che ha trasmesso all’Anac la relazione della commissione consiliare sul Porto presieduta da Pino Savarese.

Del Comitato difesa ambiente – aggiunge Magorno – e di tutte quelle componenti cittadine che in questi anni si sono battute per questo importantissimo risultato.

Ora, in vista della restituzione della struttura, chiediamo alla Regione Calabria un immediato finanziamento per la bonifica e messa in sicurezza dell’area, nonché per la messa in sicurezza dell’attuale molo.

È intendimento di questa amministrazione ripartire dalla struttura preesistente. Diamante ora può sanare una ferita inferta per troppo tempo alla città.

Con la stessa unità di intenti perseguita da istituzioni associazioni e cittadini, per ottenere questo straordinario risultato, bisogna proseguire, fianco a fianco, nell’impegno per la realizzazione di un porto pubblico di esclusiva proprietà della sua comunità cittadina“.

Redazione

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