Intanto scuole chiuse per precauzione. L’opposizione chiede test gratuiti o dietro piccolo contributo per tutti i cittadini.
C’è preoccupazione ad Orsomarso per quanto riguarda la seconda ondata di Covid-19 che sta investendo il territorio e recentemente affacciatasi nel piccolo borgo tirrenico.
Dopo una serie di allarmi poi rientrati, ieri “4 residenti sono risultati positivi al tampone antigenico, effettuato in forma privata”, ha fatto sapere il sindaco Alberto Bottone.
Si attende dunque che queste positività vengano confermate o meno dall’Asp di Cosenza. Nel frattempo è stata ordinata la chiusura di tutte le scuole di Orsomarso per interventi di sanificazione.
Una precauzione, poiché alcuni alunni sono contatti stretti delle 4 persone in attesa di esito ufficiale.
E, a proposito di precauzione, lo stesso primo cittadino ha fatto sapere di essersi sottoposto, insieme ai componenti della sua famiglia, a test antigenico, con esito negativo per tutti.
C’è bisogno di chiarezza e sicurezza. Ecco dunque che il gruppo di minoranza in consiglio comunale, Rinascita Democratica, avanza al sindaco una proposta.
“Predisporre tutto il necessario per offrire ai nostri concittadini la possibilità di effettuare, su base volontaria, test antigenici con spesa a carico del comune o con una minima quota di partecipazione da parte degli interessati”.
Questa la proposta dei consiglieri Pio Giovanni Sangiovanni, Francesca Fortunato e Cosimo Galtieri, che aggiungono: “I test potranno essere effettuati da strutture abilitate presenti sul territorio.
Il tutto, attraverso convenzione da sottoscrivere dal Comune di Orsomarso che individuerà una sede idonea.
In essa – concludono i consiglieri – gli operatori sanitari convenzionati procederanno, con adeguate misure di protezione, alla effettuazione dei test antigenici”.