Come prevedibile il tribunale amministrativo ha bocciato la linea del governatore leghista grazie ai dati che lui stesso ha fornito.

Il Tribunale amministrativo della Regione Calabria ha sospeso in via cautelativa l’ordinanza del presidente Spirlì che disponeva la didattica a distanza per le scuole della Calabria.
Come comunicato a Corrieredellacalabria.it, il Tar ha di fatto “disposto la riapertura delle scuole“, hanno commentato gli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti che hanno curato il ricorso.
Il Tar calabrese – hanno aggiunto i due legali – nel decidere in tal senso ha tenuto conto che i posti letto occupati in terapia intensiva e la presenza delle cosiddette varianti del Covid-19 sono entrambi al di sotto delle soglie di allerta.
I dati su terapie intensive e diffusione delle varianti sono contenuti nella stessa ordinanza che il Tar ha bocciato rispedendo, dunque, gli alunni calabresi tra i banchi.
Nelle modalità previste dal regime di Area Gialla della regione Calabria, saranno ora gli istituti scolastici a comunicare alle famiglie quando riprenderà la didattica in presenza.
