Sotto la lente i dati di Calabria, Sicilia, Campania e Valle d’Aosta. Il presidente Nicola Morra: “Quali criteri per organizzare questa categoria”?
Ma chi sono questi “Altri” che in Italia hanno ricevuto oltre 2 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19?
Questa domanda che serpeggia tra l’opinione pubblica da giorni se l’è posta anche la commissione parlamentare Antimafia.
L’attuale presidente, il senatore Nicola Morra, ha reso noto di aver chiesto chiarezza proprio sui vaccinati nella categoria Altro.
L’invito arriva all’indomani della audizione delle commissioni congiunte Anti ‘ndrangheta e Salute della Regione Calabria sul tema. Riunione – lo ricordiamo – disertata dal commissario della Sanità calabrese, Guido Longo.
Ricordiamo anche che proprio in Calabria le dosi somministrate agli appartenenti della categoria “Altro” hanno superato quelle somministrate agli operatori della Sanità e rivaleggiano per mole con quelle inoculate agli Over 80.
E la Calabria è tra le regioni che hanno maggiormente suscitato l’interesse della commissione parlamentare Antimafia con Sicilia, Campania e Valle d’Aosta.
“Guardate questi dati ufficiali – dice Morra -, forniti dal Governo sulle vaccinazioni.
Ci sono alcune regioni come Sicilia, Calabria, Campania e Valle d’Aosta che nella categoria Altro risultano avere numeri ben maggiori rispetto alla media nazionale.
Chi sono le così tante persone che ricadono nella categoria Altro in queste regioni?
Insieme al collega Paolo Lattanzio, coordinatore in Commissione antimafia del Comitato sulla prevenzione e repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di avanzare una richiesta per conoscere i criteri con cui è stata organizzata questa categoria.
Credo – ha poi aggiunto Morra – che gli italiani abbiano il diritto di sapere se è tutto nella norma o se ci sono zone d’Italia in cui si sono fatti passare avanti alcuni soggetti, a scapito di chi aveva il diritto di essere vaccinato prima.
E credo che sia dovere dello Stato fare una verifica su un dato così anomalo“.
Poi, il presidente della commissione Antimafia cita proprio il caso calabrese.
“Anche la commissione regionale Anti ‘ndrangheta calabrese si è riunita per discutere riguardo le metodologie utilizzate per la somministrazione di siero ad ‘altre’ categorie.
In Regione si è provato a capire se dietro le circa 86 mila vaccinazioni ascritte alla categoria ‘altro’ si possano nascondere persone non aventi diritto.
Auspichiamo massima collaborazione nella trasmissione dei dati alla Commissione antimafia da parte delle istituzioni competenti, al fine di fugare ogni dubbio sul rispetto delle priorità di vaccinazione.
Purtroppo – conclude Nicola Morra – i cittadini continuano a soffrire a causa dei disservizi delle Asp in tante parti d’Italia, c’è quindi necessità di offrire risposte concrete a chi denuncia disservizi anche per mancanza di vaccini, pertanto questa Commissione studierà il caso ormai molto diffuso”.
È morto Pasquale Schettini, tortorese luogotenente dei carabinieri, per anni comandante della stazione di Cetraro.…
Sabato 18 maggio 2024 screening tiroideo gratuito organizzato da Rotary International Distretto 2102 e Club…
Al Palazzo dei Principi Lanza di Trabia di San Nicola Arcella è in programma martedì…
Carlo Rambaldi, effettista e artista italiano, ha vinto tre Oscar per Alien (1979), E.T. l'extra-terrestre…
Anche nell'edizione 2024 il punto "Chiatta in Ferro - Abatemarco" sulla costa di Santa Maria…
Operazione antidroga a Cosenza e in altre zone d'Italia coordinata dalla Direzione Distrettuale antimafia di…
This website uses cookies.