Negli uffici del municipio di Praia a Mare il funzionario riceve imprenditore: insieme concordano come vincere il bando.
Quella per asfaltare le strade di Praia a Mare è la gara d’appalto più recente tra quelle finite nell’inchiesta Amici in Comune della procura di Paola e della guardia di finanza di Scalea.
Gli investigatori sostengono che sia stata accomodata dal responsabile della Centrale di committenza e presidente della commissione esaminatrice con l’imprenditore poi risultato vincente.
Il tutto, con modalità comuni a molte altre gare ritenute truccate dagli inquirenti.
CLICCA: ECCO LE 10 GARE OGGETTO DELL’INDAGINE AMICI IN COMUNE
In continuità, anche nel caso dell’asfalto, c’è il ruolo di “raccordo” del funzionario comunale. L’ufficio Lavori Pubblici, area di cui è anche dirigente, serve a accogliere e raccogliere imprenditori e tecnici della cerchia.
È anche in questo luogo che vengono rivelate notizie d’ufficio che invece avrebbero dovuto restare segrete.
A novembre 2020, l’imprenditore del settore bitumi viene quindi convocato dal multifunzionario in ufficio per – secondo le evidenze dell’indagine – concordare i contenuti del bando di gara prima di pubblicarlo.
Una copia dei relativi documenti finisce così nelle mani dell’imprenditore con la richiesta di “portargli il computo metrico e l’elenco prezzi“. Circostanza che in seguito si verificherà, come accertato dagli investigatori.
Computo metrico ed elenco prezzi saranno quindi utilizzati dal funzionario per redigere la determina a contrarre.
I due, inoltre, concordano anche l’importo di circa 130 mila euro per il bando che finirà poi per essere aggiudicata definitivamente, a febbraio scorso, proprio alla ditta dell’interlocutore prescelto.
La società otterrà un punteggio tecnico superiore grazie a una superficie di strade da bitumare maggiore di quella oggetto della gara. Varrà come offerta migliorativa e, in definitiva, risulterà decisiva per aggiudicarsi l’appalto.
Amici in Comune è l’operazione della guardia di finanza su mandato della procura di Paola circa reati di turbativa d’asta, falso ideologico e concussione accertati negli ultimi due anni nel Comune di Praia a Mare.
11 persone sono state raggiunte da un’ordinanza di misure cautelari.
Il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, e il il responsabile dell’Area Lavori Pubblici si trovano agli arresti domiciliari.
Altre 9 persone, tra tecnici e imprenditori, sono state interdette dai pubblici uffici o dallo svolgere attività imprenditoriale per la Pubblica amministrazione per un anno.
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