Il caso della ricercatrice potentina: i carabinieri di Scalea hanno fermato e posto ai domiciliari i responsabili a San Giorgio a Cremano.
Sono state arrestate a San Giorgio a Cremano le quattro persone ritenute responsabili dell’aggressione avvenuta a Tortora ad agosto ai danni di Beatrice Lucrezia Orlando, turista di Potenza.
Gli arrestati sono accusati, in concorso, di tentata rapina e lesioni personali aggravate. Questa mattina, sono stati rintracciati, fermati e posti ai domiciliari dai carabinieri della compagnia di Scalea del comandante Andrea D’Angelo.
Supportati dai colleghi di Torre del Greco, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dal Gip di Paola Rosamaria Mesiti, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Si chiude così il cerchio sui fatti avvenuti ad agosto scorso a Tortora, in via Pio IX.
Le indagini svolte dai carabinieri della stazione di Praia a Mare, coordinate dalla procura, hanno chiarito le circostanze dell’aggressione ai danni della donna, in vacanza a Tortora e vittima di una tentata rapina e di una violenta aggressione.
Gli arrestati sono due uomini, B. G. e B. C. rispettivamente di 45 e 72 anni, e due donne M. L. di 70 anni e S. A di 40 anni.
Secondo gli inquirenti “avrebbero posto in essere una gravissima e violenta azione delittuosa in danno della parte offesa, integrante i reati di tentata rapina, per la quale veniva emessa la misura cautelare e lesioni personali aggravate”.
L’azione si è sviluppata in due distinti episodi. Il primo risalente al 4 agosto 2021, quando la vittima dopo aver accudito alcuni cuccioli di cani randagi, ha subito minacce di morte, che venivano estese ai suoi familiari e ai cagnolini che aveva appena curato e portato con sé per poterli successivamente affidare ad un’associazione di volontariato.
Il secondo consumato il 6 agosto, mentre era in bici e concretizzatosi con il tentativo di una ragazza di sottrarle il telefono cellulare e con l’aggressione di altri due uomini sopraggiunti, uno dei quali, esclamando minacciosamente “ora ti faccio vedere io”, colpiva la donna con pugni all’altezza dell’occhio sinistro.
Nonostante la vittima fosse caduta a terra, l’aggressione è proseguita con estrema violenza, venendo percossa ripetutamente con pugni su tutto il corpo.
Alla vittima, una volta trasportata in ospedale, venivano riscontrate contusioni ed ematomi multipli, la scheggiatura di un dente e un trauma cranico.
“Gli immediati accertamenti investigativi disposti dalla Procura della Repubblica di Paola, prontamente raccolti dai carabinieri di Praia a Mare, permettevano l’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo nei confronti degli indagati, rintracciati dai carabinieri di Scalea in territorio campano” conclude la nota dell’Arma.
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