Genitori infastiditi dalle scuole chiuse per maltempo solo questa mattina. Amare Praia: “Negligenti”. De Lorenzo: “Ecco come è andata”.
Scuole chiuse per maltempo a Praia a Mare: una decisione maturata solo questa mattina e che ha provocato il dissenso di alcuni genitori.
Non è andata giù a molti, infatti, che la misura adottata dal sindaco Antonino De Lorenzo non sia stata comunicata in tempo utile a evitare di accompagnare i propri figli presso gli edifici scolastici praiesi che nel frattempo erano stati chiusi.
Ancor di più per gli istituti superiori e per quegli alunni che provengono dai comuni circostanti: per loro la prospettiva è stata di restare per strada a Praia a Mare in attesa dei pullman per il ritorno a casa o farsi venire a prendere da genitori o parenti.
L’opposizione ha cavalcato il malcontento serpeggiante tra adulti e studenti e non ha perso occasione per criticare il governo cittadino per la scarsa tempestività con la quale ha assunto la decisione. Il gruppo Amare Praia ha scritto su Facebook: “L’amministrazione non puo’ e non deve essere così superficiale in momenti e su tematiche serie come un’allerta meteo, dal momento che il tutto era già noto da ieri, grazie alla rituale comunicazione della protezione civile.
Nello specifico – spiega il gruppo capeggiato da Anna Maiorana -, il Comune aveva già le necessarie informazioni per agire preventivamente nella giornata di ieri ed evitare disagi a genitori, insegnanti, pendolari e soprattutto ai bambini che stanno vivendo numerosi inconvenienti e rischi di ogni tipo sin dall’apertura dell’anno scolastico.
Tale azione amministrativa, fondata su confusione e superficialità, prima o poi porterà a danni irreparabili”, conclude il post.
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Nel merito abbiamo chiesto spiegazioni al primo cittadino di Praia a Mare: “Alle 7 e 45 – dice De Lorenzo – il responsabile della sicurezza dell’Istituto comprensivo mi ha contattato evidenziando la presenza di umidità sospetta in una parte marginale della scuola di via Manzoni. Si è pensato che fosse un problema più esteso, poi per fortuna questa ipotesi è stata scongiurata.
Tuttavia, nel frattempo, per precauzione e per senso di responsabilità nei confronti di chi ogni giorno frequenta gli edifici scolastici, ho predisposto la chiusura delle scuole. Lo stesso è stato fatto, di concerto con la dirigente scolastica, con gli istituti superiori di Praia a Mare. Non si è trattato di negligenza, ma di prevenzione assoluta“.
Resta il fatto che il territorio di Praia a Mare è ormai tristemente noto nel circondario come uno dei centri che più soffre in occasione di fenomeni meteorologici intensi. Circostanza, anche questa, che ha attirato critiche verso il governo cittadino.
“Anche in queste ore – precisa allora De Lorenzo – abbiamo allertato la protezione civile e siamo al lavoro soprattutto sui canaloni, nella convinzione che i recenti interventi abbiano evitato disastri ben peggiori”.
In queste circostanze le cause vengono rintracciate anche nella inadeguatezza dei sistemi di raccolta delle acque piovane a fronte delle mutate condizioni meteorologiche degli ultimi tempi, oltre che con la scarsa o assente manutenzione di canali di scolo e opere di raccolta e assorbimento della pioggia.
Nel caso di Praia a Mare, il sindaco è sicuro: la causa principale è “l’incuria riservata a questi aspetti per decenni a Praia a Mare, dove non si è mai avuta una precisa gestione idroegeologica del territorio in favore di un via libera all’edilizia senza pensare a dove convogliare l’acqua piovana.
Dai sopralluoghi fatti, risulta che ci sarebbero alcuni canali che un tempo erano utilizzati a questi scopi, ma che sono stati tombati. Ora vogliamo capire quando e perché questo è successo oltre a valutare la possibilità di riattivarli”.
Il caso esemplificativo di questi mali è come sempre il sottopasso ferroviario che conduce a Via delle Industrie: “È lì – afferma Antonino De Lorenzo – che si concentrano gli interventi primari, chiuderemo la strada per effettuare immediatamente degli interventi”.
In chiusura un pensiero sulle polemiche di questi giorni sollevate dalla minoranza in consiglio comunale su maltempo e carenza idrica: “Sciacallaggio. Preferisco lodare imprenditori e cittadini che si sono rimboccati le maniche e ci stanno dando una mano per pulire e rimettere in piedi Praia a Mare”, conclude il sindaco di Praia a Mare.
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