Sparatoria a Tortora, Iorio: “Condanniamo fermamente il gesto”

Dopo la sparatoria a Tortora il sindaco Toni Iorio si rivolge alle istituzioni e chiede più Forze dell’ordine. Vicinanza alla famiglia della vittima.

“Condanniamo fermamente questo gesto. Quanto accaduto questa notte non può passare inosservato. Servono più forze dell’ordine”.

Così il sindaco di Tortora Toni Iorio sulla sparatoria di questa notte a Tortora (leggi qui).

Il primo cittadino ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima e preoccupazione per la gravità del fatto, accaduto in pieno centro.

“Una sparatoria come questa, in una delle strade principali della Marina, avrebbe potuto generare altre vittime, coinvolgendo malauguratamente qualche passante”.

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Per il sindaco Iorio è necessario “che la situazione sull’Alto Tirreno cosentino venga presa seriamente in considerazione dalle istituzioni. Chiediamo l’attenzione del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Cosenza, bisogna incrementare le risorse umane per un avere un controllo più radicale del nostro territorio. Si stanno generando situazioni che rimandano a problematiche diverse, alcune delle quali coinvolgono anche adolescenti. Tutti episodi gravi che si ripetono da tempo, ma che sembrano essere aumentati in questi ultimi due anni.

Basti pensare solo a quanto successo in questi ultimi mesi a Cetraro, Diamante, Scalea, Praia a Mare e ora a Tortora.

Come abbiamo fatto finora con i sindaci degli altri comuni dell’Alto Tirreno cosentino, chiediamo maggiori controlli. Siamo a conoscenza delle difficoltà che hanno le forze dell’ordine che operano sul territorio, a loro va il nostro ringraziamento per quanto fanno pur essendo in pochi, stremati anche dai doppi turni. Sono costantemente a lavoro, monitorano e osservano determinati movimenti, ma non sono in numero sufficiente per compiere controlli che possono impedire gesti come quello di questa notte in via Pucci.

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Il presidio c’è, ma va rafforzato – insiste Iorio – la richiesta del sindaco di Scalea Giacomo Perrotta, che chiedeva la presenza dell’Esercito, non può non essere ascoltata. Dobbiamo tutelare la sicurezza e la incolumità dei nostri cittadini che vogliono vivere in un paese tranquillo. Dobbiamo far sapere a chi viene da turista nel nostro territorio che qui ci si può muovere senza paura alcuna”.