Strage migranti in Calabria: barcone distrutto dal mare a largo di Crotone

Imbarcazione carica di migranti affonda di fronte località Steccato di Cutro provocando una strage di migranti in Calabria.

Questa mattina, all’alba di domenica 26 febbraio 2023, una imbarcazione con a bordo alcuni migranti è stata distrutta dalle onde del mare molto mosso a largo della costa del Crotonese in Calabria.

L’imbarcazione è affondata nel tratto di mare antistante località Steccato di Cutro, in provincia di Crotone. Molti dei migranti a bordo hanno perso la vita: continuo e tragico nel corso della giornata l’aggiornamento del bollettino. Si parla di (ore 16) 59 corpi senza vita recuperati e 81 superstiti. Alcuni corpi privi di vita sono stati recuperati nel Catanzarese.

Non c’è ancora un numero attendibile delle persone che erano a bordo del caicco partito 4 giorni fa dalla Turchia, presumibilmente da Izmir.

I migranti provenivano da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria. Un caicco è una imbarcazione bialbero di origine turca, nata come barca da pesca e carico, costruita in legno e molto spaziosa. La barca sulla quale i migranti provenivano dalla cosiddetta rotta turca non ha retto alla forza del mare, particolarmente mosso, e si è letteralmente spaccata a pochi metri dalla costa.

“Tra le vittime – riferisce agenzia Ansa – ci sono anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di alcuni mesi, di meno di un anno. I corpi dei gemellini sono stati recuperati in mare, mentre quello del bambino è stato trovato sulla spiaggia. Nel naufragio, secondo alcune stime, sarebbero morti una ventina di bambini di varia età“.

Questa mattina, durante l’Angelus, Papa Francesco ha fatto riferimento alla strage di migranti verificatasi in Calabria: “Prego per ognuno di loro, per i dispersi, per gli altri migranti sopravvissuti. Ringrazio quanti hanno portato soccorso e coloro che stanno dando accoglienza. La Madonna sostenga questi nostri fratelli e sorelle“.

“L’Europa batta un colpo – ha commentato Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, una volta giunto sul posto -. Nel 2022 abbiamo accolto 18 mila migranti senza fare polemiche, perché la nostra è una Regione solidale. Tragedie come questa, dovuta al fatto che negli ultimi anni si è consolidata nell’indifferenza generale una nuova rotta dell’immigrazione tra la Turchia e la Calabria, dovrebbero essere evitate il giorno prima, anziché essere ampiamente commentate il giorno dopo”.

Arrestato un presunto scafista

Nel corso delle operazioni di soccorso e delle indagini in merito è stato fermato un presunto scafista. Si tratta di un cittadino turco. Tra i relitti sarebbe stato trovato anche il documento di un altro soggetto che al momento non è stato rintracciato e che potrebbe essere fuggito o figurare tra i dispersi o le vittime.

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Strage migranti in Calabria: i soccorsi

La guardia di finanza ha fatto sapere che un velivolo Frontex, in attività di pattugliamento, aveva avvistato nella serata di ieri, sabato 25 febbraio 2023, l’imbarcazione. Il caicco si trovava a circa 40 miglia dalle coste crotonesi, avviando le operazioni per intercettarla.

Allo scopo sono state inviate la vedetta V.5006 della sezione operativa Navale di Crotone e il pattugliatore veloce 6 “Barbarisi” del gruppo Aeronavale di Taranto. Purtroppo le proibitive condizioni del mare, che già dalla notte interessavano la costa crotonese, hanno reso impossibile raggiungere il caicco. Di conseguenza è stato attivato il soccorso da terra con il coinvolgimento delle altre forze di polizia.

I soccorsi per i superstiti della strage di migranti in Calabria sono quindi scattati intorno alle 5 del mattino, ma sin da subito le operazioni in mare con imbarcazioni e moto d’acqua, sommozzatori e soccorritori acquatici si sono rivelate difficili a causa delle condizioni meteo.

Come reso noto dai vigili del fuoco della Calabria sul posto sono state impegnate squadre del comando di Crotone con il supporto di personale Soccorritore Acquatico e Fluviali e squadre della sede centrale Catanzaro, del distaccamento di Sellia Marina e del comando di Cosenza. Con loro e guardia costiera anche militari della sezione operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone.

I vigili del fuoco, di comune accordo con la Capitaneria di Porto e considerando le condizioni proibitive del mare, hanno operato con acquascooter per recuperare alcuni malcapitati in mare. Intanto l’area del naufragio è stata sorvolata da un elicottero della Guardia Costiera per individuare persone in mare. Un mezzo quad, inoltre, con operatore specializzato ha perlustrato il tratto di costa tra Catanzaro e Crotone.