SCALEA

Aviosuperficie Scalea, Ortolani: “Restiamo, l’alternativa è la morte della struttura”

Il direttore dell’Aviosuperficie di Scalea, Alberto Ortolani, ha parlato con la stampa per spiegare le prospettive dell’infrastruttura. “Perrotta? 7 volte su 10 suggerito, ma non so se da persone per bene”.


Soluzione? Ce ne sono diverse, ma tutte difficili. Quella più ragionevole è che l’amministrazione comunale di Scalea faccia un passo indietro, si sieda a un tavolo con noi e ci lasci la gestione provvisoria della struttura fino al passaggio a una nuova società”.

Alberto Ortolani, amministratore delegato e legale rappresentante delle società coinvolte nella gestione delll’Aviosuperficie di Scalea, risponde così a chi oggi, nel corso di una conferenza stampa convocata presso il terminal dell’infrastruttura, ha chiesto: qual è la soluzione all’impasse? In fondo per i cittadini è questo ciò che conta.

Dopo aver appurato che la concessione è scaduta da anni, per il sindaco del Comune di Scalea, Giacomo Perrotta, la soluzione è l’estromissione dell’attuale gestione, la presa in carico della struttura e l’indizione di un bando per un nuovo affidamento (leggi qui). Una visione che, secondo Ortolani, farebbe acqua da tutte le parti.

“In materia aeronautica non funzionano soluzioni del tipo ‘esce uno entra un altro‘ – ha dichiarato l’Ad -. È soprattutto una questione di autorizzazioni e concessioni che deve avere chi intende gestire, oltre che di competenze che di certo non possiede l’ufficio Tecnico comunale di Scalea. Il sindaco ha detto che il 29 maggio 2023 noi dobbiamo andare via e nel frattempo chi dovrebbe gestire l’infrastruttura”?

Secondo l’ingegnere campano si creerebbe un vuoto di gestione prolungato a tutto danno dell’aviosuperficie, sia in termini economici che strutturali. “Per redigere un bando del tipo che serve per affidare una struttura come questa ci vorranno almeno 2 anni – ipotizza Ortolani -. Nel frattempo l’aviosuperficie resterà incustodita. E intendo che una struttura così si custodisce con una presenza fisica costante, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La logica suggerirebbe di lasciare qui chi l’ha gestita al meglio negli ultimi 17 anni, fino all’arrivo di un nuovo soggetto. Al sindaco di Scalea chiedo di essere logico e di sedersi a un tavolino apportando contributi seri”.

Alberto Ortolani (foto: Infopinione)

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L’amministrazione comunale ha fissato una data per liberare la struttura: il 29 maggio 2023. “Sarò qui, quel giorno, con i miei legali – ha detto ancora Ortolani –. Spiegheremo le nostre ragioni e li rimanderemo al mittente. Non possono chiedere di sbaraccare nel giro di una decina di giorni, portando via attrezzature per milioni di euro”.

“Se so dell’interesse di altre società all’aviosuperficie di Scalea? Certo – ha risposto ancora Ortolani –, alcune sono venute qui a parlare con noi e hanno manifestato il loro interesse. Si tratta di imprenditori non locali dei settori edilizia e finanza, ma a noi hanno comunque manifestato l’interesse a subentrare gradualmente alla gestione attuale. Sanno che non è semplice fare ‘dento-fuori‘ come invece ipotizza il sindaco. Credo che abbiano poi incontrato anche gli amministratori comunali.

Se parteciperemo alla gara? Certo, se ce lo permetteranno. Lo faremmo in autotutela. C’è già un contenzioso aperto, da ieri, per mano dell’amministrazione Perrotta ma, sinceramente, ho letto le motivazioni e non hanno nulla di aeronautico. Non è una decisione tecnica, né di marketing. Somiglia più a una potatura”.

Aviosuperficie di Scalea (foto: Infopinione)

Secondo Alberto Ortolani sarebbe poi da escludere un intervento della Regione Calabria e di Sacal, poiché quest’ultima già alle prese con problemi con gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, “poi – ha aggiunto l’Ad – se politicamente Regione Calabria e Fincalabra che la controllano la pensano diversamente non lo so”.

E ancora, rispondendo alle domande: “Questa azione farina del sacco di Perrotta? Mi risulta che l’attuale sindaco di Scalea sia suggerito 7 volte su 10. Se da persone per bene o meno, questo non lo so”, ha concluso Ortolani.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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