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Prodotti calabresi, nasce Pop Cider: da Saracena sidro di mele biologico

Pop Cider è prodotto dal birrificio De Alchemia. Il birraio Guido Gagliardi: “Il sidro di mele può diventare una valida alternativa al consumo di vino e birra anche in Italia”.


Pop Cider, sidro di mele biologico, è il nuovo prodotto del birrificio De Alchimia di Saracena, centro in provincia di Cosenza ai piedi del Parco nazionale del Pollino.

È una innovazione per una terra come la Calabria storicamente legata alle sue tradizioni.

Una scommessa per l’azienda calabrese che con coraggioso ha messo in atto un tentativo di riscoprire un prodotto antico ma dai consumi paragonabili a quelli di birra e vino nel mondo.

Le mele utilizzate per la produzione di Pop Cider provengono da coltivazioni biologiche del territorio, in particolare dall’azienda Radica di Rosita Mastrota a Cerchiara di Calabria, nel cosentino. Il sidro è prodotto senza l’aggiunta di alcun additivo o conservante, oltre ad essere un prodotto naturalmente gluten free.

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“L’idea di produrre sidro ci è venuta dopo aver provato diversi prodotti italiani ed esteri che avevano attirato la nostra attenzione – spiega Guido Gagliardi, birraio di De Alchemia – dopo questo primo approccio abbiamo incontrato Rosita Mastrota, una produttrice di mele biologiche che aveva in aziende diverse varietà interessanti per la nostra idea. Acquistate le attrezzature necessarie ci siamo lanciati in questa avventura con il nostro amico Andrea Alfano”.

La storia del sidro di mele viene da lontano. É un fermentato noto nell’antico Egitto ma anche nella letteratura greca e bizantina. Si narra che questa antica bevanda venne importata in Italia durante l’Impero Romano.Durante il 1700 in Bretagna vennero avviate un gran numero di sidrerie a causa della congiuntura economica che rendeva molto più conveniente l’acquisto delle mele rispetto ai cereali per produrre birra. Attualmente è una bevanda diffusa in tutto il mondo, mentre in Europa sono Gran Bretagna e Spagna i maggiori produttori. Negli ultimi anni però il sidro sta destando interesse anche in Italia: ci sono molte nuove realtà che stanno nascendo e nel 2023 il sidro è entrato per la prima volta nella guida alle Birre d’Italia di Slow Food Editore.

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“Noi siamo convinti che il sidro di mele possa diventare una valida alternativa al consumo di vino e birra anche in Italia – aggiunge Guido Gagliardi – D’altronde il punto di forza del nostro Paese è la biodiversità, sono centinaia le tipologie di mele che possono portare a una produzione di sidro con tantissime sfumature di colori, profumi e sapori. Per noi si tratta di un ulteriore tassello di un viaggio più grande di sperimentazioni che, come De Alchemia, stiamo portando avanti, d’altronde la nostra storia è un racconto di colori e misture”.

L’etichetta di Pop Cider è un’opera dell’artista Francesco Gagliardi.

Redazione

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