Redenzione, l’opera di Martina Russo in mostra alla Bienal de Lisboa Arte Cristã 2023

L’artista di Santa Maria del Cedro esporrà una sua opera dal titolo Redenzione all’importante mostra di arte cristiana di Lisbona.

Un’opera dell’artista Martina Russo, di Santa Maria del Cedro, sarà esposta alla Bienal de Lisboa Arte Cristã 2023. L’importante mostra sull’arte cristiana sarà inaugurata domani, 17 giugno 2023, a Lisbona in Portogallo, presso la Chiesa di Castelo De São Jorge. È qui che potrà essere ammirata “Redenzione”, opera senza tempo che porta Martina Russo a varcare i confini nazionali.

Il quadro dell’apprezzata pittrice della Riviera dei Cedri è stato scelto per rappresentare l’arte cristiana italiana all’interno di una esposizione internazionale. La selezione è avvenuta tramite l’associazione culturale Art Global di Angiolina Marchese, di cui Martina Russo fa parte.

Pur essendo stata realizzata molto tempo fa, come dicevamo qualche riga più sopra, “Redenzione è un’opera senza tempo – spiega l’autrice –. Un dipinto sempre attuale che non ha data, che raffigura appieno il messaggio cristiano: Gesù Cristo si è fatto uomo per redimere il mondo con il suo sangue”.

Opera ricca di significato. Dai soggetti raffigurati alla tecnica utilizzata e alla scelta dei colori, tutto rimanda al messaggio che l’artista ha voluto trasmettere. Gesù in croce, grondante di sangue, è morto per salvare il mondo, la sua luce porterà salvezza: ecco spiegati la croce, il mappamondo, la prevalenza del rosso e il fascio luminoso che dall’alto dei cieli attraversa la croce e il mondo per effondere vita e speranza.

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“Tutte le mie opere – continua l’artista durante il nostro incontro – hanno un messaggio. Ciò che mi rende davvero orgogliosa e felice della mia arte è sapere che chi osserva i miei dipinti ne coglie immediatamente il messaggio”.

Non è difficile credere a questo pensiero quando si entra in contatto con Martina Russo. Dialogando con lei appare chiaramente la sua semplicità, la sua timidezza, e la sua infinita passione per l’arte. “La pittura mi ha sempre aiutato a trasferire agli altri quello che ho dentro, a tirare fuori quello che a parole non riesco a dire. Ad esprimere quello che la mia timidezza nasconde. I miei dipinti sono questo: parole, emozioni e sentimenti. Dietro ogni pennellata c’è sempre un messaggio”.

Così fin dall’inizio della sua carriera, fin da quando, terminati gli studi all’Istituto d’arte di Cetraro, ha iniziato a dare creatività alla sua passione, entrando anche fortunatamente in contatto con molti artisti famosi. Oggi è un’artista conosciuta ed apprezzata, di sé dice “non ho mai pensato alla mia arte per raggiungere il successo. Anzi. Spesso ho rifiutato occasioni importanti. Quando sono stata coinvolta in alcune manifestazioni artistiche ho accettato per spirito di collaborazione e non di protagonismo.

Quando sono stata chiamata ad esporre le mie opere l’ho fatto in silenzio – aggiunge -, quasi con la testa bassa per non essere notata. A farmi uscire da questo mio modo insolito di essere artista, è stato il contatto con Art Global e il suo presidente, l’artista Angiolina Marchese. A loro devo tanto, soprattutto per avermi coinvolta in manifestazioni artistiche importanti”.

Da ultimo la partecipazione di Martina Russo alla mostra di pittura “Protagonisti del tempo d’arte” inaugurata da Vittorio Sgarbi lo scorso 14 aprile al Museo del Cedro di Santa Maria del Cedro e curata proprio da Angiolina Marchese.

“Rinascita”, l’opera realizzata per l’occasione da Martina Russo è stata apprezzata da tutti e si è guadagnata anche i complimenti del noto critico d’arte. “Mi ha dato grande gioia, la critica è stata molto generosa con me, ma ciò che mi gratifica davvero è che il messaggio di Rinascita è stato compreso: la Calabria può rinascere dalle ceneri come la Fenice, grazie ai beni e alle ricchezze che caratterizzano la nostra terra”.

Le opere di Martina Russo incantano. I paesaggi predominano la sua arte: il blu del mare della riviera, il verde del cedro e delle colline, gli scorci dei vicoli dei borghi. Tratti che rendono l’artista immediatamente riconoscibile. Il suo è un linguaggio figurativo che sfiora la corrente surrealista. “Ultimamente – conclude – mi affascina il simbolismo”.

Lo stesso fascino che sicuramente sentiranno quanti nei prossimi giorni potranno osservare “Redenzione” a Lisbona. Una soddisfazione per Martina Russo che è motivo di orgoglio per tutta Santa Maria del Cedro.