Tentava di far entrare droga nel carcere di Paola, polizia penitenziaria ferma il parente di un detenuto

Sequestrato un quantitativo di hashish che un soggetto ha tentato di introdurre nel Carcere di Paola nei giorni scorsi. Panaro (Sappe): “Fondamentale servizio del personale nonostante le ben note carenze di organico”.

Un quantitativo non precisato di hashish è stato sequestrato dalla polizia penitenziaria nel carcere di Paola.

Lo rende noto il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria (Sappe). Si è trattato di un tentativo di introduzione di sostanze stupefacente all’interno dell’istituto penitenziario da parte del parente di un detenuto.

Le unità cinofili della polizia penitenziaria presenti nel carcere di Paola hanno fiutato qualcosa di sospetto: di conseguenza gli agenti hanno perquisito il soggetto sospetto, ritrovato la sostanza proibita e sequestrato “un quantitativo cospicuo di hashish“, come riferiscono dal Sappe. Allo scopo di introdurlo in carcere, la persona fermata lo aveva nascosto nelle parti intime.

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L’operazione di polizia di baschi blu è stata lodata da Salvatore Panaro, vicesegretario regionale per la Calabria del sindacato: “Analoghe operazioni antidroga – ha detto – sono state eseguite nel carcere di Rossano e in quello di Catanzaro. Il personale di polizia penitenziaria impiegato nelle strutture pur soffrendo una grave carenza di personale riesce a svolgere un’opera eccellente nella repressione e prevenzione dei reati all’interno delle strutture penitenziarie”.