Indagini in corso su quanto avvenuto nelle scorse ore al seggio 7 mentre le elezioni comunali di Scalea proseguono. Perrotta: “Abbiamo informato noi le autorità”. Russo: “Si tenta di gettare veleno sul voto”. Paravati: “Segnalare non servirebbe a nulla”. Licursi: “Attendiamo esito indagini”.

La lista Scalea Oltre ha informato Prefettura di Cosenza, commissario prefettizio del Comune di Scalea e Corte d’appello di Catanzaro circa quanto avvenuto nelle scorse ore presso uno dei seggi allestiti per le elezioni comunali in corso di svolgimento.
Prima dell’inizio delle operazioni di voto, nel seggio numero 7 era stata segnalata la scomparsa di due schede e di un timbro, poi successivamente ritrovate in possesso della presidente del seggio stesso. Sul fatto i carabinieri hanno avviato indagini (aggiornamento sulle indagini a questo link).
“In qualità di candidato a sindaco – dichiara Giacomo Perrotta di Scalea Oltre -, ho provveduto, già nella giornata del 24 maggio scorso, a comunicare alle autorità quanto accaduto. La comunicazione è stata effettuata nell’immediatezza della chiusura della conta finale delle schede disponibili nella sezione 7. Successivamente ho appreso che la presidente del seggio aveva portato il timbro presso il proprio domicilio e, avvertiti i carabinieri, gli stessi hanno provveduto a farlo rientrare”.
Per quanto avvenuto, sin dai primissimi istanti del diffondersi della notizia, si temono possibili ripercussioni sul voto.
Perrotta, sindaco uscente sfiduciato a pochi mesi dalla conclusione del mandato, ha aggiunto: “Per via di questi episodi, prima dell’inizio dello spoglio, chiederò ai presidenti dei seggi di verificare durante le operazioni di assegnazione dei voti ogni timbro presente su ogni singola scheda e di verbalizzare eventuali anomalie. Mi rendo conto che questo potrebbe portare ad allungare le operazioni di scrutinio, ma il rispetto per la democrazia, per la legalità, per il voto liberamente espresso come sancito dalla Costituzione deve essere l’interesse preminente e deve esserlo per tutti: candidati, presidenti di seggio, segretari e scrutatori”.
Non risultano segnalazioni alle autorità preposte da parte degli altri candidati sindaci e delle loro liste, contatti dalla redazione per verificare le voci circolanti in queste ore.
Mario Russo, già in passato più volte primo cittadino di Scalea, e capolista di Scalea Rinasce ha detto: “Nulla da segnalare alle autorità. Sulla vicenda sono stati avviati accertamenti da parte delle forze dell’ordine e la presidente del seggio è stata lasciata al suo posto, cosa che non sarebbe successa se fossero state riscontrate irregolarità. Per noi – ha concluso – si tenta di mistificare e di gettare veleno sul voto”.
Angelo Paravati, candidato sindaco per Scalea Futura ha detto con tono amareggiato che “segnalare non servirebbe a nulla” e ha aggiunto: “Se si è lasciata al proprio posto la persona che avrebbe commesso questo gesto e se le autorità preposte a vigilare dicono che va bene così, resta poco da fare”.
Infine, Gennaro Licursi, capolista di Uniti per Scalea ha affermato: “Appena saputo dell’accaduto mi sono messo in contatto con il comandante dei carabinieri il quale mi ha rassicurato che erano e sono in corso le indagini”.
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