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Franco Chiappetta sulla 'giunta cangiante'


Dura analisi del consigliere di minoranza sui cambi in giunta
Chiappetta: “Le forze politiche tortoresi in silenzio”


di Andrea Polizzo


TORTORA ” ‘Ormai siamo alla farsa’. Cosà¬, in sintesi, il consigliere di minoranza Franco Chiappetta commenta le ultime vicissitudini amministrative tortoresi. E lo fa, confida, per contribuire a squarciare un pericoloso manto di silenzio calato sulla situazione. Silenzio che interessa le diverse forze politiche presenti a Tortora.
Questa l’analisi di Chiappetta sui ‘nuovi arrivi’ in giunta. “Il nostro Sindaco dopo essersi reso nuovamente conto del suo fallimento politico amministrativo, anziché dimettersi cambia. Cambia perché la squadra, nonostante gli innesti locali provenienti dalla minoranza, è ancora inconcludente. Non potendo pi๠fare shopping tra le fila della minoranza, perché i saldi sono finiti, come nella migliore tradizione calcistica, per continuare a galleggiare, si affida ad uno ‘straniero’ ed ancora, sono convinto, non le abbiamo viste tutte.
Chiappetta ‘legge’ nei cambi la sconfessione di Silvestri verso i suoi: “Se ciಠda un lato è una solenne bocciatura a se stesso e a quanto fino ad ora prodotto, dall’altro lato è un sonoro ceffone a tutti i componenti la giunta. Compresi i nuovi innesti che, oltre al salto della ‘quaglia’, non hanno garantito quel salto di qualità  che evidentemente il Sindaco si aspettava.
Chiappetta analizza l’impatto dell’arrivo in giunta di Fernando Piemontese, neo assessore esterno: “il Sindaco, con la nomina del nuovo assessore con esperienze nella pubblica amministrazione, ha voluto dimostrare che non si fida delle capacità  di nessuno della sua maggioranza, che oramai considera ‘uomini-pedina’ da sedurre quando funzionali alla sua sopravvivenza ed accantonare nel momento in cui non possono pi๠nuocere perché isolati dal resto. Ha voluto sfiduciare i capi area dei vari uffici ma di fatto ha, anche se inconsciamente, palesato tutta la sua incapacità  amministrativa perché ha consegnato il nostro comune nelle mani di un commissario che dovrà  fungere da ‘tutor’. Certo non un commissario prefettizio ma un commissario mascherato da assessore.
E se qualcuno si aspetta una reazione da chi ha giustificato il suo passaggio nella maggioranza come un sacrificio necessario ad evitare l’arrivo del commissario prefettizio rimarrà  deluso. Perché i cacciatori di poltrona non reagiranno ma si adegueranno, perché non hanno amor proprio né coerenza né rispetto per l’intelligenza della persone e per il paese che amministrano. A loro non interessa dare un senso alle vuote deleghe che hanno altrimenti non avrebbero accettato le ampie deleghe conferite al neo assessore, le nuove regole ed i nuovi orari imposti alla giunta, il cambio dei giorni di rientro per gli impiegati. Tutto rigorosamente conformato ai suoi impegni in altri comuni, come a rimarcare che la sua presenza è elemento imprescindibile e vitale per il nostro comune. Soprattutto i nostri amministratori non avrebbero accettato le sue dichiarazioni in consiglio comunale dove il neo assessore ha tenuto a sottolineare che agirà  libero da vincoli elettorali quasi come se le decisioni da prendere non fossero frutto di discussioni e dibattito interno alla maggioranza ma spettassero solo a lui.
Parole dure quelle di Chiappetta che non manca di ricordare i problemi irrisolti da questa amministrazione comunale: “Denuncio ancora una volta lo stato di degrado ambientale e morale che vive il paese e soprattutto lo sconsiderato aumento di tasse e costi dei ‘disservizi.
Un esempio su tutti: la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Un servizio che nel corso dell’ultimo anno ha subito un aumento del 40 per cento, come le bollette di questi giorni dimostrano ampiamente. Aumento che non solo vanifica la buona volontà  delle persone che credono nella raccolta differenziata, perché tutto finisce nello stesso calderone, ma che li lascia anche indifesi dal momento che l’amministrazione non ha ancora trovato la forza per rescindere il contratto con la società  Alto Tirreno Cosentino nonostante il sottoscritto, anche per altre mancanze, lo abbia sollecitato pi๠volte in consiglio comunale.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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