Infopinione Informazione locale e opinione del Tirreno cosentino e della Valle del Noce
Motivazione dei dipendenti e coscienza ecologica dei cittadini
Così il neo presidente intende fronteggiare l’emergenza rifiuti
DI TIZIANA RUFFO
“Il problema dei rifiuti costituisce un’ emergenza che richiede risposte adeguate ed organizzate da parte degli enti preposti a risolvere tale questione”.
E’ questo il punto di vista del neo presidente della società per la gestione dei rifiuti “Alto tirreno” Pasquale Lamboglia che si appresta a gestire questo importante servizio ecologico.
Sensibilizzazione, organizzazione e forte motivazione dei dipendenti devono essere i punti di forza per una strategia di intervento in grado di garantire efficacia ed efficienza alla macchina organizzativa.
Il primo obiettivo è quello di formare una coscienza ecologica che induca i cittadini ad essere gli attori di un nuovo modo di rapportarsi rispetto all’emergenza rifiuti. “In questa ottica la scuola può e deve svolgere un ruolo decisivo al fine di espandere la consapevolezza che la soluzione di questo annoso problema è fondamentale” per evitare che anche in Calabria e nel tirreno cosentino si ripropongano i gravi guasti che si sono verificati di recente in Campania .
Decisiva tuttavia è l’organizzazione del servizio, che deve essere snella, agile ed efficace. Condizione questa che rende possibile l’attuazione di un circuito virtuoso di collaborazione tra la struttura e i cittadini. In questa direzione riveste un’importanza strategica la raccolta differenziata dei rifiuti che richiede il massimo di partecipazione degli utenti.
“Spesso il 50% della mancata raccolta – sottolinea Lamboglia – dipende da disfunzioni dovute ad un inadeguato e discontinuo impegno dei cittadini. Se viene meno questo decisivo supporto, l’intera macchina della raccolta dei rifiuti s’inceppa con conseguenza devastanti ed incontrollabili”.
Lamboglia è certo che i dipendenti sono fortemente motivati a far funzionare la macchina organizzativa e a stabilire forme efficaci di collaborazione con i cittadini, sapendo che la posta in palio è costituita dalla piena riuscita del più ampio progetto di soluzione definitiva dell’annosa questione dei rifiuti.
Lamboglia, infine riconosce che chi lo ha preceduto ha svolto un ottimo lavoro. Si tratta ora di continuare nella stessa lunghezza d’onda e di introdurre quei correttivi necessari ad imprimere un nuovo slancio alla funzionalità complessiva del sistema. Obiettivo questo che può essere raggiunto solo se si crea un clima di collaborazione in cui le sinergie possano esprimersi in tutta la loro efficacia.
Il neo presidente, è intenzionato a svolgere a pieno il proprio mandato in considerazione del fatto che attualmente non riveste cariche amministrative e può pertanto dedicarsi a tempo pieno a questa nuova mansione.
Lamboglia è stato sindaco negli anni precedenti ha rivestito la carica di primo cittadino di Tortora per cui ha acquisito quell’esperienza amministrativa necessaria , che gli consentirà di affrontare con competenza il nuovo impegno affidatogli dai sindaci del territorio.
la differenziata è un lavoraccio, richiede tempo, attenzione e preparazione del cittadino ed un servizio super efficiente. L’umido deve poter essere conferito ogni giorno, senò in casa devi entrare con la maschera antigas. Ed ogni giorno deve essere raccolto. Carta plastica e latta non puzzano. la loro raccolta può essere programmata a scadenze fisse e lo stoccaggio temporaneo in casa non è un problema. Ma il cittadino virtuoso va anche premiato per un impegno che, se ben sfruttato da chi raccoglie, produce denaro. Quindi sono d’accordo con quanto affermato. Io ritengo che l’ing.sia degno di fiducia e aspetto le sue mosse. Vediamo cosa succede
Buongiorno,
dopo la costituzione del nuovo consiglio d’amministrazione, e dopo le dichiarazioni di Mario Russo sul suo buon operato, avevo evidenziato l’importanza di un intervento da parte della minoranza del nostro consiglio comunale sulla questione, visto che sempre pronti erano stati in passato a criticare la pulizia nel nostro paese (cosa giustissima da fare). Oggi il nuovo presidente Pasquale Lamboglia nell’articolo della Gazzetta del Sud parla prima della necessità di migliorare il servizio, di accrescere la sensibilità del cittadino, di motivare gli uomini che lavorano nell’alto tirreno cosentino. Dichiara inoltre “Il problema dei rifiuti costituisce un’ emergenza che richiede risposte adeguate ed organizzate da parte degli enti preposti a risolvere tale questione”. Se si parla di emergenza come si fa a parlare di ottimo lavoro svolto da chi lo ha preceduto?
Sig Lamboglia non sono d’accordo con lei, ma mi auguro comunque che riesca a migliorare un servizio che a mio avviso dovrebbe essere di gestione pubblica.
Come sempre invito dibattere l’argomento chi a Tortora dichiara di far politica attiva, e accusa i giovani di non interessarsi, vorrei che intervenissero esponenti di Tortora Europea, dell’associazione Palecastro e tutti coloro che in futuro hanno intenzione di farla la politica.
Il blog sono sicuro sarà un ottimo strumento di pubblicità nelle prossime amministrative, fatevi avanti allora non abbiate paura.
La spazzatura come l’acqua dovrà essere alla base di un programma elettorale, altrimenti ci troveremo a pagare tasse non per i servizi ma i consigli di amministrazione.
saluti… luigi
considerazioni: se il il contenuto letterale dell’articolo giornalistico riprende con autentiictà le dichiarazioni rilasciate dal “bomber dell’ecologia” beh!, auspico che prima di un aggiornamento nella materia dei rifiuti… si sottoponga ad aggiornamento della lingua italiana e delle sue fondamentali regole… notate le cacofonie, le improprie relazioni tra soggetto e complemento… le improprie sostantivazioni ed aggettivazioni…leggasi… (espandere!!???) la consapevolezza… le aggiunte di parole superflue..leggasi …. dalla piena riuscita del (più ampio!!!???) progetto di soluzione… ma la vera chicca è la proposizione seguente …Obiettivo questo che può essere raggiunto solo se si crea un clima di collaborazione in cui le sinergie possano (esprimersi!!! ???i) in tutta la loro efficacia.. forse voleva affermare …. le sinergie …possono dare efficacia all’azione… ) la speranza è…quel che sarà l’immanente di un imminenza in(di)gestione…intelligenti pauca
Desidero fare i miei migliori auguri all’.ing. Pasquale Lamboglia nella speranza che il nuovo incarico venga svolto nell’interesse dei cittadini e dando anche delle risposte immediate alle richieste di Francesco Martino… Il problema dei rifiuti e’ divenuto un problema serio e non puó essere affrontato soltanto a livello tecnico e localmente, sono d’accordo che i cittadini per primi devono essere coscienti della raccolta differenziata e di essere per primi i veri promotori di una coscienza ecologica e rispettando il proprio ambiente rendendolo sano e vivibile…dare risposte in questo senso aiuta il turismo ad essere di qualitá. Avremo modo di dialogare su questo tema per ora Buon lavoro al mio amico Pasquale Lamboglia e dico anche agli amici “di un tempo” ….soltanto dialogando si risolvono i problemi – dobbiamo imparare che la democrazia é: confrondo.
da Gipopetrucci
Ah… dimenticavo,
speriamo che si adoperi per far aggiustare i mezzi del comune di Tortora, visto lo stato in cui versano.
Come volevasi dimostrare.
– Parte bene (buoni propositi),
– Si perde per strada ( pensa di creare la cultura della raccolta differenziata e questo non spetta a lui ma all’ente comune. lui deve assicurare il servizio che non c’è mai stato).
– Finisce per farneticare (quando dice che chi lo ha preceduto ha ben lavorato)
Questa è una semplice nomina politica, che non ha nulla di professionalmente valido. ne riparleremo fra qualche mese alle candidature comunali.
Comunque tutto, buon lavoro, sicuramente ben retribuito.
Speriamo che si cominci col pagare i lavoratori che giorno per giorno raccolgono l’immondizia di noi tutti.
Dopo aver fatto gli auguri all’Ing. Pasquale Lamboglia, in forma privata, voglio confermarli in forma pubblica per essere dipendente del Comune di Tortora, e già suo subalterno nell’epoca dell’impegno sindacale pro tempore, Ente che ha affidato la raccolta dei rifiuti solidi urbani e la differenziata alla Società Alto Tirreno Cosentino di Scalea.
All’Ing. Lamboglia va l’incoraggiamento da parte mia di fare bene e di acquisire sempre di più la “cultura ecologica italiana” che, piu o meno dal nord al sud, non è – purtroppo – ancora entrata nella nostra società. Le popolazioni meridionali ed in questo caso il tirreno cosentino dovranno partire con la “cultura ecologica italiana” dedicandosi oramai alla raccolta differenziata. Il neo Presidente Lamboglia della Società dovrà in luogo responsabilizzarsi e responsabilizzare anche le popolazioni del tirreno cosentino interessati sul destino dei rifiuti da loro stessi prodotti.
L’obiettivo, in un ottica di sostenibilità, non può che essere la continua e progressiva riduzione dei rifiuti prodotti. In ogni caso, ad una corretta e coerente politica delle Amministrazioni Locali del Tirreno cosentino, la direzione da seguire, e il neo Presidente so sa bene, per essere un valido tecnico, sono gli’investimenti in nuovi impianti che si dovranno aggiungere a quelli già esistenti seppur risultanti con ostacoli municipalisti cima fortemente dovranno essere motivati da interessi di risoluzione del servizio senza escludere quelli economici.
Di nuovo auguri all’Ing. Pasquale Lamboglia e buon lavoro.
Franco Guerrera – dipendente del Comune di Tortora.
era scomparso la parte dell’articolo
un inadeguato e discontinuo impegno dei cittadini. Se viene meno questo decisivo supporto, l’intera macchina della raccolta dei rifiuti s’inceppa con conseguenza devastanti ed incontrollabile
Evviva !
Il mio ottimismo trova giustificazione se un Tortorese che ci tiene a Tortora si impegna a ripianificare, riorganizzare la questione rifiuti.
Il passaggio che preferisco nell’articolo é:
<>, ovvero la coscienza ecologica dei cittadini.
Se si stabilisce che il martedi e giovedi non si mette in strada l’indifferenziata anche i gatti impareranno che di martedi e giovedi è inutile avvicinarsi a frugare tra le buste poichè dentro dovrà esserci solo ed unicamente il secco, la carta, l’alluminio, la plastica.
Dunque se il cittadino mette per strada i resti di cibo tutti i giorni … sarà sazio il gatto che non si avvicina !!!!!!!!
Diamoci da fare tutti, per esempio le buste adeguate siano consegnate porta a porta da chi è addetto al ritiro, questo almeno per i primi tempi, per non dare modo alla signora anziana senza patente, oppure al lavoratore super impegnato ed anche a tutti noi pigri, di dire che è sprovvisto dei sacchetti.
Non è un’impresa facile ma è segno di grade civiltà.
Giancarla Trinchitella
L’articolo della collega Tiziana Ruffo, che ringrazio per averlo gentilmete messo a disposizione di blogtortora.it, nel terz’ultimo capoverso, contiene questa frase: “Lamboglia, infine riconosce che chi lo ha preceduto ha svolto un ottimo lavoro”.
Non trattandosi di un virgolettato (ovvero dichiarazione diretta dell’interessato) ritengo sarebbe gradito che il Presidente Pasquale Lamboglia potesse intervenire per fornire chiarimenti in merito. Mi permetto un tale invito perché lo so essere lettore assiduo di blogtortora.it. il Gestore