I dipendenti chiedono il pagamento delle mensilità arretrate
Oggi vertice dei sindaci per cercare di monetizzare le somme


 

DI MATTEO CAVA

 

SCALEA – Ansia e attesa fra i lavoratori della società di raccolta rifiuti Alto Tirreno cosentino che, in alcuni casi, arrivano ad avanzare anche tre mensilità di stipendio.


Ieri, un gruppo di dipendenti che operano nel territorio di Scalea è stato ricevuto dal sindaco Mario Russo.
Al momento gli operai sono in stato di agitazione e chiedono alla società il pagamento degli stipendi, ma il problema è anche ribaltato sui comuni morosi che, a loro volta, devono trasferire le somme alla Alto Tirreno cosentino Spa per il servizio di raccolta e tali cifre sarebbero anche consistenti.

 

Ma, si apprende che c’è la volontà di trovare una soluzione tanto che oggi pomeriggio è stata convocata una riunione con i sindaci del territorio per affrontare dal punto di vista operativo la situazione. All’incontro saranno presenti anche i nuovi vertici del Consiglio di amministrazione con il presidente Pasquale Lamboglia.

 

Quest’ultimo non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, prima dell’incontro di oggi, ma è fortemente intenzionato a cercare tutte le strade praticabili per dare la possibilità a tutti i lavoratori di trascorrere un Natale un po’ più sereno.

 

Non c’è dubbio che la crisi di liquidità della società mista si riverberi sui lavoratori e sulla funzionalità dei mezzi. C’è, comunque, da apprezzare anche la buona volontà dei dipendenti che hanno lanciato diversi segnali, ma che fino ad ora hanno mostrato la parte morbida dello stato di agitazione.

 

Anche ieri mattina, dopo aver appreso della convocazione dell’incontro di oggi pomeriggio, i dipendenti della Spa hanno teso la mano in attesa di segnali concreti e per segnali concreti si intende il pagamento di qualche mensilità prima di Natale.

 

Sono circa cento i dipendenti della società Alto Tirreno Cosentino Spa che garantiscono il servizio di raccolta.

 

L’incontro fra i sindaci di Aieta, Buonvicino, Grisolia, Maierà, Orsomarso, Papasidero, Santa Domenica Talao, San Nicola Arcella, Scalea, Praia a Mare e Tortora riveste una particolare importanza.

 

Dalle risposte che verranno e dalla possibilità di rastrellare ulteriore denaro per far fronte ad inevitabili anticipazioni verso la società dipende il futuro della raccolta nel periodo natalizio.

 

C’è chi sostiene che, insieme, si possa trovare una soluzione per tamponare il buco creato nei mesi passati.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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