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Tortora, Montesano critico sui risultati elettorali

Mario Montesano esprime soddisfazione per i voti racimolati
L’ex vice sindaco giudica con sufficienza i facili trionfalismi

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DI MARTINO CIANO
(da Il Domani di Calabria)

 

TORTORA – Le elezioni provinciali hanno lasciato un segno forte di spaccatura. Il giudizio del popolo è stato feroce, soprattutto verso alcuni candidati che ruotavano o ruotano ancora attorno al governo Silvestri. L’ex vice sindaco Mario Montesano non è stato di questo avviso ed esprime soddisfazione anche se ha racimolato solo 237 consensi.

 

«I voti – dichiara Montesano – si conquistano anche in base alla campagna elettorale che fai. La mia è stata sottotono, visto che fin dall’inizio mi ero accorto che con tutti questi candidati era impossibile raggiungere i famigerati mille voti utili per accedere in seno al consiglio.

 

Ad esempio Papa e Lamboglia avevano uno staff non indifferente eppure non ce l’hanno fatta. Ma i tortoresi devono sapere che questi candidati li hanno ingannati perché fin dal principio sapevano di non poter essere eletti. Mario Russo è stato il vincitore del collegio ma ha basato la sua campagna elettorale solo sull’astio creatosi tra lui e Praticò».

 

Maceri e Laino, intanto, racimolano insieme solo 289 consensi e proprio il Maceri già ha dato le sue dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio. Questo il giudizio di Montesano. «Se ciò avvenisse Silvestri dovrebbe dimettersi, ma l’uso del condizionale è d’obbligo dato che questo sindaco ha dimostrato d’essere incollato alla poltrona».

 

Come detto le elezioni comunali sono alle porte, la campagna elettorale è già iniziata con queste provinciali e i risultati di questi giorni hanno decretato sconfitti e vincitori, papabili e reprobi, qual è il parere di Montesano?

 

«Sicuramente mi candiderò e porterò sempre avanti il mio progetto, ossia lo sfruttamento delle risorse naturali e territoriali, patrimonio incommensurabile che non può essere abbandonato. Papa è un bravo giovane e potrà fare carriera, ma è un politico anomalo.

 

Si è candidato nel 1988, ha fatto la sua fugace apparizione e poi è sparito come quelle comete che vedi ogni vent’anni. Secondo me la sua candidatura alle provinciali è stata solo dettata dalla vanagloria.

 

Il suo slogan era “o troveremo una strada o la costruiremo”, ma con questa candidatura né l’ha trovata, né l’ha costruita, e se questi sono i presupposti non mi attendo nulla di buono».

 


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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8 comments

  1. mi chiedo quale sia il reale significato di “sfruttamento delle risorse naturali e territoriali” 🙂
    ma scherziamo?!?!? un’altra condidatura? alla fine è silvestri quello “incollato alla poltrona”?
    Bastaaaaaaaaa!
    se vogliamo andare avanti il prossimo sindaco di tortora deve avere al max 35 anni!

  2. caro professore è vero le comete appaiono ogni vent’anni ma quando arrivano riempiono il cielo di luce, tanto da darci ancora speranza, quella speranza tanto ambita e cercata da chi crede nei reali cambiamenti.
    la gente preferisce le comete, sempre meglio di lunghi inverni senza luce.

  3. Ma lo vuoi capire o no che Tortora non ti vuole? Non sei in grado di amministrare un paese fatti da parte hai fatto la tua storia e ancora ne stiamo pagando le conseguenze…ma dai…è patetico!!! Votando te invece di andare avanti torniamo indietro di 30 anni…lascia perdere goditi la tua pensione, rilassati, spendi i tuoi soldi in viaggi e vacanze che è meglio per tutti…fidati!

  4. meglio lasciar stare caro professore,spazio ai giovani,nuove idee,nuovi stimoli e soprattutto mi auguro che il tortorese cambi mentalita’.
    penso anche che con lei dovrebbero lasciar perdere con la politica tutti i vari sindaci e non che si sono succeduti al comune di tortora negli ultimi 30 anni.

  5. Credo davvero che sia giunto il momento per la comunità tortorese di voltare pagina. Quanto accaduto alle elezioni provinciali è davvero assurdo, il numero di candidati di calcistica memoria ed il fatto che i comuni di Tortora, Praia ed Aieta non siano riusciti ad eleggere nemmeno un candidato dovrebbe farci riflettere su quella che sarà la nostra futura sorte. Penso che sicuramente non saremo nei pensieri degli eletti degli altri collegi come non lo saremo nei pensieri di qualcuno di Scalea. Mi auguro davvero che il voto di l’anno prossimo sia innovativo e premi la lealtà e competenza, a discapito delle parentele, delle amicizie e delle promesse da marinaio, perdere un altro treno sarebbe davvero drammatico per il nostro territorio. Un abbraccio

  6. E’ vero che eravate in troppi.
    Noi cittadini/elettori possiamo affermare ciò.
    Ogni candidato però dovrebbe essere stato spinto (oltre che dal suo partito) dalla forza delle idee, quelle di cambiamento.
    Papa ha messo in luce questa possibilità, non penso sia vanagloria.
    Siamo umili!!!!!!!!!!!!

  7. Giuseppe Miraglia

    Professò con il massimo rispetto, quando parla di “gruppo attorno” si chieda perchè lei non è riuscito a crearselo, e nel rispondersi sia sincero con sè stesso!Quindi, anzichè parlare degli altri che invece hanno registrato un bel successo, pensi al suo fallimento politico.

  8. ancora ti ostini a ricandidarti, lascia spazio ai giovani o a qualcuno che ha idee nuove, non come la tua del porto canale…quel progetto è nato prima di me, circa 30 anni fa, ma ancora non si vede e si vedrà nulla…è fallimentare, abbandona, fai più bella figura..