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Tortora, depurazione: problema irrisolto

Lacava giudica negativamente le scelte dell’amministrazione
Anche per quest’anno dovremo attenderci un’estate di passione

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DI MARTINO CIANO

(da Il Domani di Calabria)

 

TORTORA – Antonio Lacava, in qualità di responsabile di zona del Movimento Difesa del Cittadino, affonda senza remore sulla faccenda del famigerato depuratore assassino di Via Falconara. «Anche per quest’anno – secondo Lacava – pagheremo le scelte scellerate dell’amministrazione.

 

 

Possiamo tranquillamente prepararci a passare l’ennesima estate di passione, visto che questo depuratore è ancora insufficiente a meno che il sindaco non abbia previsto anche per quest’anno, visti i continui cali, un abbassamento delle presenze, permettendo così il buon funzionamento della struttura».

 

L’amministrazione ha difatti rifiutato la possibilità di gestire il depuratore dell’ex area Marlane, perché l’ente non ha le risorse necessarie per far fronte agli oneri di gestione richiesti dalla Marzotto, cosa che Lacava ha ribattuto in quanto «bisognava coinvolgere la popolazione, esplicarle questa possibilità e al massimo far fronte agli oneri aumentando di qualche euro le utenze.

 

La realtà è che non c’è stata la volontà di risolvere e di gestire al meglio la situazione. Ora per fine mese avremo l’omologazione della nuova vasca ma la sua capacità è sempre per ottomila, massimo diecimila abitanti, ecco perché il sindaco deve augurarsi che venga meno gente possibile dalle nostre parti».

 

Il depuratore assassino di Via Falconara vive ormai di fama propria, in quattro anni si sono spese parole a non finire ma di concreto non c’è mai stato nulla. I suoi effetti sono noti alla popolazione e soprattutto agli abitanti del comprensorio che hanno visto scendere il valore delle proprie case nonché la qualità della propria esistenza.

 

«L’amministrazione – chiosa ironicamente Lacava – in questi quattro anni ha racimolato, con il suo operato, risultati pessimi che risolveranno anche il problema della depurazione, perché con queste scelte scellerate saranno sempre meno le persone che verranno da noi».

 

Per onore di cronaca è giusto ribadire che per questo sabato il bel tempo e il clima estivo hanno offerto un mare pulito, ma le remore di Lacava guardano già ad Agosto, quando le presenze e i problemi aumenteranno. L’anno scorso il collasso del depuratore e la cattiva gestione dei rifiuti mandarono in onda spettacoli degradanti, che fecero assaporare giornate amare agli operatori turistici e ai cittadini.

 

Sperare non costa nulla, ma a distanza di un anno solo le promesse hanno continuato imperterrite a manifestare le volontà di un’amministrazione che puntualmente ha saputo prospettare, come unico progetto concreto, la sola soluzione delle sue crisi interne.

 

Le scelte dell’amministrazione gravano e graveranno per anni sulla popolazione e la stessa economia, che si regge solo sui quindici giorni estivi, è in pericolo. Intanto, la distanza tra governanti e governati s’amplia e fa attendere noiosamente quell’ora fatale che scoccherà nell’aprile 2010.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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