Ilaria, l’omaggio dalla rete

Su Facebook una pagina per non dimenticare la giovane di Barra

Il gruppo: “Riposa in pace Ilaria, sarai per sempre nei nostri cuori”

 

DI ANDREA POLIZZO

 

PRAIA A MARE – “Un piccolissimo gesto per far sentire che siamo vicini alla famiglia di questa povera ragazza. Riposa in pace Ilaria, sarai per sempre nei nostri cuori”.

 

Così la rete manifesta il suo dispiacere per la sfortunata vicenda della giovane turista di Barra, in provincia di Napoli, che a ferragosto ha perso la vita a Praia a Mare.

 

Su Facebook, popolare social network in internet, alcuni giovani hanno creato il gruppo “In ricordo di Ilaria De Micco” in cui si raccolgono le testimonianze di chi la conosceva ma anche di chi, semplicemente, è rimasto toccato dalla sua vicenda.

 

In poche ore, tante adesioni e commenti. Spesso sono scritti nel linguaggio dei giovani, come giovane era Ilaria, ma non mancano neanche le testimonianze degli adulti.

 

Qualcuno dedica una canzone di Eros Ramazzotti o lascia l’immagine di un fiore, molti altri si stringono attorno alla famiglia. Si legge un pensiero della madre di Debora Radano, sedicenne salernitana morta in un incidente in motorino.

 

Molti dicono che “Ili” non doveva morire così, qualcuno sottolinea “lo schifo” per come è successa la disgrazia.

 

“Qualsiasi punizione – scrive Tiziana – sarà troppo leggera. A causa della stupidità e della non curanza di chi si è messo alla guida in stato confusionale, si è spenta la vita di un’innocente nei suoi anni migliori. Certi errori si dovrebbero pagare sulla propria pelle, non su quella degli altri”. Qualcun altro usa parole più dure nei confronti dell’investitore.

 

C’è anche la testimonianza di chi, quella notte, si trovava li. “Quel botto, quel rumore alle 3 di notte – scrive Carmine – non lo dimenticherò mai. Da allora non faccio altro che pensare a come sia cattiva la vita. Ho visto anche il volto di quel ragazzo che ti ha investito, ci guardava e diceva che eri ancora viva e invece sei volata via”.

 

Francesco ricorda la forte religiosità di Ilaria e le chiede di pregare “dall’alto, per l’uomo che ti ha uccisa, affinché comprenda l’errore che ha fatto”.

 

La giovane campana frequentava la parrocchia di Sant’Anna a Barra dove si divideva tra gruppi di preghiera e attività di volontariato. Desiderava occuparsi di bambini maltrattati.

 

In suo onore, la processione per la Madonna della Grotta di Praia a Mare ha fatto sosta sotto l’abitazione in cui villeggiava e in quell’istante i suoi amici hanno liberato in cielo palloncini bianchi ed azzurri.

 

“Grazie di cuore – scrivono – a tutte le persone che in questo momento ci sono vicine, a voi che ci state scrivendo numerosi e a tutte le persone di Praia che non ci hanno fatto sentire soli. Ricambiamo il vostro affetto con un grosso abbraccio”.