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Il dato da un’indagine del Sole – 24 ore
La Calabria maglia nera tra le regioni
DI GESTIONE
CATANZARO – In Calabria si spende quasi il 50 per cento in più di quanto viene dichiarato al fisco.
E’ quanto emerge dal confronto fra i dati sui consumi degli italiani, rilevati dal ministero dell’Economia, e quelli contenuti nelle dichiarazioni presentate nel 2008. In Calabria, in base ai dati dell’indagine pubblicata dal “Sole-24 Ore”, il divario tra consumi e reddito dichiarato é del 48,3 per cento.
Si tratta del peggior risultato tra le regioni italiane. La percentuale media nazionale, infatti, è del 19 per cento. Il record positivo, invece, è della Lombardia, dove il divario tra consumi e somme dichiarate al fisco è del 5,8 per cento. Sommando il dato raccolto in tutte le regioni, sono 146 i miliardi di euro di consumi non coperti dal reddito.
È la stessa cifra, fa notare il “Sole-24 Ore”, del “nero” registrato nelle stime periodiche sull’evasione. Ogni italiano, nel 2008, ha speso in media 15mila 400 euro e ne ha spesi 12mila 900.
Un calabrese, invece, ne ha spesi in media 12mila 95 pur avendo un reddito annuo ufficiale di 8.154 euro. Il confronto diventa ancora più impietoso se i consumi vengono confrontati non con il reddito dichiarato, ma con il reddito fiscale effettivamente disponibile per le famiglie, includendo quindi deduzioni, detrazione imposta pagata.
A livello nazionale la distanza tra acquisti e guadagni sale quasi al 50 per cento. È come se ciò che viene denunciato nei modelli fiscali bastasse per pagare la metà dei consumi. In Calabria, invece, la percentuale sale all’80 per cento, mentre la Lombardia si ferma al 40 per cento.
