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Governo, via libera al Federalismo demaniale

Il Consiglio dei Ministri approva il decreto legislativo
Patrimonio demaniale a Regioni, Province e Comuni


DI GESTIONE

ROMA – Arriva il federalismo demaniale. Recentemente, il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il decreto legislativo in materia.

Dopo il via libera della commissione Bilancio della Camera, favorevole l’Idv, si astiene il Pd e l’Udc ha votato contro. È il primo decreto attuativo del federalismo fiscale.

Un provvedimento che porta in dote alle regioni e agli altri enti locali un ricco patrimonio per un valore di 3 miliardi e 200 milioni, proprietà di pregio, ma spesso mal gestite, da cui si ricavano solo 20 milioni annui di affitti. Oltre a spiagge, laghi, fiumi anche caserme, porti e stabili.

Fiumi e laghi che attraversano più regioni, come il Po e il Garda, rimarranno in capo allo Stato. Così come il Quirinale, le sedi di Camera e Senato e quelle degli altri organi di “rilevanza costituzionale”.

Gli enti potranno vendere ciò che acquisiranno ma i proventi potranno essere utilizzati solo per abbattere il debito pubblico come stabilito da un emendamento presentato dal Pd.

I beni dismissibili dallo Stato sono 18.959, di cui 9.127 fabbricati e 9.832 terreni, distribuiti in maniera disomogenea nel Paese.

I beni indisponibili sono, invece, 22.716, di cui 20.135 fabbricati e 2.581 terreni, per un valore totale di circa 30 miliardi di euro.

I beni del demanio storico e artistico sono 4.642, di cui 3.161 fabbricati e 1.481 terreni, per un valore complessivo di circa 16,3 miliardi.

Positivo il commento dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani: “I Comuni credono nei fatti e questi attendono. Vedremo se il federalismo demaniale sarà una scatola vuota o un passo in avanti nell’uso efficiente del patrimonio pubblico dell’Italia”.

Mentre Marco Filippeschi, presidente di Legautonomie e sindaco di Pisa, definisce l’approvazione del provvedimento “un fatto sicuramente importante per il sistema delle autonomie locali, che tuttavia contiene luci ed ombre ed un impianto federalista in parte ridimensionato rispetto alle prime aspettative”.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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