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Maltempo, ecco la prima mareggiata

A Tortora e a Praia i lungomare invasi dalle onde
A Diamante danni al porto turistico in costruzione

DI ANDREA POLIZZO

bigmat fratelli crusco grisolia

Con il maltempo di questi giorni, ecco arrivare la prima mareggiata a colpire le coste del Tirreno cosentino.

Il mare forte ha fatto sentire il suo peso anche sui lembi estremi dell’Alto Tirreno cosentino.

Sempre nel corso della notte scorsa, le onde alte hanno raggiunto il lungomare di Praia a Mare e Tortora, provocando allagamenti delle passeggiate e dei tratti viari, con deposito di sabbia e detriti e conseguenti disagi per la circolazione dei veicoli. Chiuso, infatti, per tutta la giornata, il tratto corrispondente all’area ex industriale Marlane.

La furia del mare non ha risparmiato il porto di Diamante, ancora nelle prime fasi di costruzione. Nella nottata, le onde hanno divelto i blocchi frangiflutti del molo esterno, mentre l’area interna è stata completamente invasa dall’acqua. Pronto l’intervento dei mezzi meccanici che, sin dalle prime ore del mattino, hanno cercato di arginare il pericolo di nuovi sfondamenti.

Il primo cittadino di Diamante, Ernesto Magorno, ha espresso preoccupazione ma, al momento, non ha potuto fornire dati certi sull’entità dei danni provocati dai marosi, ancora in fase di accertamento.

Sono solo le prime avvisaglie di quanto potrebbe ripetersi nei mesi invernali. Scene, purtroppo, ormai consuete, che fanno da corollario ai gravi disagi provocati su tutto il territorio colpito da un’emergenza idrogeologica sempre più stringente.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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10 comments

  1. L’Italia frana e la riforma delle università (GELMINI) taglia 25 “dipartimenti di geologia” su 31, tra cui quella dell’UNICAL di Rende.
    Per saperne di più, basta collegarsi con:
    http://www.nuovacosenza.com/cs/10/novembre/17/italiafrana.html
    Franco Guerrera.

  2. “Dissesto idrogeologico: il Presidente Oliverio scrive ai deputati e ai senatori calabresi di tutti i partiti”………………….

    collegatevi con:

    http://www.provincia.cosenza.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?2966.

    Rileggendo la missiva dell’On. Oliverio ai deputati e ai senatori calabresi ho colto che, finalmente, “………….occorre porre mano definitivamente ad un progetto complessivo di sistemazione idrogeologica e di difesa del suolo senza ulteriori perdite di tempo e tentennamenti”.
    La missiva dell’On. Oliverio caratterizza l’apertura democratica verso i rappresentanti politici sia essi di centro-destra e di centro-sinistra.
    Franco Guerrera.

  3. Dice bene Giuseppe Candido, Direttore editoriale di “Abolire la Calabria della Miseria”, periodico on-line non violento di storia, arte, cultura r politica laico liberale calabrese, quando sostiene che “l’incuria umana e di una classe dirigente che, ai vari livelli, non è stata in grado di governare l’utilizzo del territorio. La Calabria frana e paga oggi il prezzo dell’intervento umano – dissennato e distorto – sul territorio. E’ accaduto già in passato in Calabria e, in generale, nel mezzogiorno d’Italia dove alluvioni e frane assieme ai terremoti hanno provocato danni e morti”.
    Ma i cittadini devono sapere che non è l’eccezionalità di un evento meteorico, che di eccezionale non ha nulla, a causare frane, alluvioni, cedimenti e vittime. Ma il mal governo del territorio sul quale non si è saputo prevenire, monitorare, mitigare il rischio. Monitoraggio, interventi di consolidamento dei versanti in frana.
    Né la giunta Chiaravalloti, né quella di Agazio Loiero in cinque anni, hanno saputo gestire queste priorità limitando l’intervento all’emergenza.

    Proprio il Presidente Giorgio Napolitano qualche giorno fa ha parlato di “Situazione di diffuso dissesto idrogeologico” e ha detto: “O c’è un piano serio che investe, piuttosto che in opere faraoniche, per garantire la sicurezza in queste zone del Paese, o si potranno avere altre sciagure.
    Confidiamo – dunque – nella nuova giunta Scopelliti per un “piano serio” in sinergia con le province e i comuni calabresi.
    Franco Guerrera.

  4. Volevo far notare che dopo la mareggiata si è provveduto a rimuovere piuttosto rapidamente la sabbia e i detriti da passegiata e lungomare quando cera silvestri passavano i mesi e si faceva di nuovo estate.
    Ma, volevo sottolineare anche un altra cosa. mi riferiscono che qualche sera fa in sala consiliare del comune il sindaco pasquale lamboglia ha avuto con una gionralista della televisione di praia un comportamento da vero maleducato indice a quanto mi riferiscono di un nervosismo sempre crescente. se questi sono i rapporti che instaurano con la stampa e se è vero che sono state mosse “certe” accuse ai giornalisti, come nel caso Praino, si conferma la vicinanza ideologica tra questa o parte di questa amministrazione e quel signoraccio che oggi, tra nani e puttane, governa l’italia. naturalmente anche su questo fatto mi aspetto il pieno e codardo silenzio delle forze politiche e sociali tortoresi. concludo con un bel “ammazza, il nuovo che avanza”. vi graffio sempre, wolverine.

  5. Io, se mi posso permettere direi di buttare almeno almeno altri 800.000 euro a mare a sacchetti di sabbia, cosi anche qualche altra ditta lavora e qualche padre di famiglia percepisce anche lo stipendio!!!!!!!!!!!però non dimentichiamo che quei soldi vengono dalle tasse dei cittadini e quindi, personalmente, mi sono un pò stancato di vedere i miei soldi finire a mare….preferirei vederli investiti in qualcosa di più importante per il paese…..confidiamo nell’amministrazione…

  6. Andrea Ti voglio segnalare quanto segue:
    Approvato all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Cosenza in data 09/11/2009 un documento relativo al dissesto idrogeologico a seguito di calamità naturali.
    Il Consiglio Provinciale – ad unanimità – ha richiesto attenzione e risorse al Governo Nazionale e Regionale.
    Prelevato da:
    http://www.provincia.cosenza.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?2954.
    Franco Guerrera

  7. soldi buttati al mare……a che ripascimento si deve chiamare riempimnto solo xqualcuno……

  8. Io onestamente sono contrario al porto, il litorale di Tortora è continuo e “lineare” una simile struttura farebbe più danni che bene. L’erosione, in presenza dei porti colpisce sempre la parte più a nord, quindi si accelererebbe solo il processo. Sarebbe più saggio farne uno con Praia nella zona di confine dove a monto sono presenti terreni che permetterebbero la realizzazione di infrastrutture.
    Il porto a Tortora è inutile a mio avviso, servirebbe ad accogliere 4 barche, ma favorirebbe la rimessa dei pescherecci. Questa estate quello di Maratea, non ha registrato le stesse presenze degli anni passati, e in generale anche li c’e’ stato un calo di presenze.
    Io opterei, se non erro ne parlò l’attuale sindaco nella campagna elettorale, per un intervento definitivo. Naturalmente se definitivo deve essere, vorrei sapere a cosa si sta progettando.
    Dato che l’assessore Praino, ha un lido, e legge il Blog, vorrei sapere alcune informazioni in merito. Ad esempio se già hanno una idea su quale sia la soluzione per proteggere il litorale, quale è la tempistica di realizzazione dell’intervento e se i fondi per realizzarli sono reperibili. In poche parole si salva la spiaggia oppure no? E’ un peccato se si dovesse perdere, è l’unica cosa per cui si vede un po’ di “turisti” da noi.
    Saluti

  9. La natura si fa, puntualmente sentire. Ma sembra che questa evenzienza sia sempre da considerarsi un danno ambientale improvviso e non atteso, di cui dolersi. Mi fa venire in mente lo stillicidio del continuo ripascimento del litorale di Tortora.
    E mi sembra stupido continuare a riparare per contrastare una evenienza naturale.
    Non è una evenienza da contrastare è un fatto. Il mare dimostra che le opere per il porto di Diamente sono, ancora, fragili. Prendiamone atto: miglioriamo la scogliera di Diamante ad evitare che il costruendo porto diventi un cimitero per le lussuose barche che il comune si aspetta. Nello stesso tempo misuriamo la forza del mare che invade puntualmente Tortora e vediamo se ci disegna un nuovo litorale o magari un porto naturale in una zona impropriamente usata per fare case di vacanza.

  10. no problem! da noi ci stanno i sacchetti di sabbia che bloccano le onde!!!!