Ospedale di Praia a Mare, “Non siamo un popolo di fantasmi”

L’Alto Tirreno si solleva contro la riconversione dell’ospedale di Praia
Comitato, associazioni ed istituzioni insieme per non essere fantasmi


DI ANDREA POLIZZO

PRAIA A MARE – “Dimostreremo a chi di dovere che quello dell’Alto Tirreno cosentino non è un popolo di fantasmi”.

Il Comitato cittadino in difesa dell’ospedale di Praia a Mare sceglie il classico fantasma con lenzuolo bianco come uno dei simboli principali del movimento di protesta contro i provvedimenti di ridimensionamento della struttura sanitaria conseguenti al Piano di rientro dal deficit sanitario adottato dalla Regione Calabria.

“Siamo tutti dei fantasmi – è scritto sulla pagina facebook Salviamo l’ospedale di Praia a Mare – è uno degli slogan della manifestazione di domenica 30 gennaio” mentre gli internauti professano l’impegno a far si che dopo quella data “La notizia di voler chiudere l’ospedale di Praia – si legge sempre in internet – sia l’unico fantasma da dimenticare”.

Una manifestazione civica per dire no alle decisioni prese a livello regionale sulla struttura sanitaria è prevista per domenica 30 gennaio. Alle ore 16 i manifestanti si raduneranno nel piazzale antistante lo stadio comunale Mario Tedesco per poi proseguire con un corteo nelle strade di Praia a Mare fino a giungere in Piazza Italia. Qui, verranno allestiti stands informativi ed effettuati interventi dal palco sui motivi della protesta e sulle conseguenze temute con la riconversione del nosocomio praiese.

Il movimento ha attirato a sé la partecipazione delle componenti istituzionali, associative e civiche dei comuni che, per prossimità geografica, sono da sempre interessati al servizio reso dall’ospedale di Praia a Mare.

Così, molte associazioni dei comuni di Scalea, San Nicola Arcella, Verbicaro, Santa Maria del Cedro, oltre a quelle di Praia a Mare e Tortora, stanno operando sul territorio con punti informativi e volantinaggio allo scopo di sensibilizzare le popolazioni verso questa problematica e per invitarle a prendere parte alla manifestazione del 30.

Anche le istituzioni si muovono. Con la convinzione che l’ospedale di Praia a Mare debba rimanere una struttura sanitaria per acuti, i Comuni di Praia a Mare e Tortora hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale.

I due sindaci, Carlo Lomonaco e Pasquale Lamboglia, in rappresentanza rispettivamente dei due municipi, hanno dato mandato al legale Giovanni Spataro per presentare al Tar appello a carico del governatore calabrese, Giuseppe Scopelliti, anche commissario ad acta del piano, del Ministro della Salute Ferruccio Fazio, della presidenza del Consiglio dei Ministri, del ministero dell’Economia e delle Finanze e contro l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

Il ricorso è stato presentato dalle due giunte comunali ma gode del sostegno di altri enti locali tra i quali il Comune di Scalea e quello di Aieta. Con esso si chiede l’annullamento di tutta una serie di atti assunti dalla Regione Calabria e dagli organi statali in merito al cosiddetto Piano di rientro.

Eccesso di potere, sviamento, travisamento, violazione e falsa applicazione del piano sanitario 2004/2006 le principali questioni di merito sollevate.

Con il ricorso al Tar, le amministrazioni ricorrenti fanno leva sulla qualifica di “ospedale per acuti” per Praia a Mare. Qualifica assegnata proprio con atti della stessa Regione Calabria precedenti all’ultimo Piano sanitario.

Ma c’è anche l’interesse dei media. Venerdì sera, infatti, la prima puntata de La finestra sul territorio, programma di approfondimento giornalistico di Rete 3 Digiesse, emittente televisiva privata di Praia a Mare, è stata dedicata proprio ai principali temi che ruotano attorno a questa vicenda.

In studio sono  intervenuti Vincenzo Cesareo, direttore sanitario del presidio ospedaliero di Praia, Pasquale Lamboglia, sindaco del Comune di Tortora, in rappresentanza degli altri primi cittadini che si battono contro la riconversione, Giovanni Pagano e Raffaele Cardillo componenti del Comitato cittadino in difesa dell’ospedale di Praia a Mare.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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