Spolitu denuncia: “Dalla Luzzese tentativo di corruzione”

La Denuncia shock del presidente dell’Us Praia contro la Luzzese
Offerti soldi in cambio dei tre punti in palio nella gara non disputata

DI ANDREA POLIZZO

PRAIA A MARE – “Un tentativo di corruzione da parte della Luzzese Calcio nei confronti dell’Us Praia”.

È Gino Spolitu, il presidente della formazione tirrenica, a lanciare la terribile denuncia nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri pomeriggio a margine dell’incontro calcistico proprio contro la squadra di Luzzi non disputato per mancata presenza della Luzzese.

Nel suo intervento Spolitu lancia un sasso nello stagno del calcio dilettantistico calabrese, “Popolato da faccendieri” pronti a tutto per un risultato, anche alle minacce e ai tentativi di corruzione. Un mondo che dello sport non conserva alcuna traccia. Almeno così lo descrive il presidente del Praia che ricostruisce i fatti.

Dopo aver ricevuto in settimana una serie di telefonate interlocutorie, Spolitu fissa per venerdì un incontro con un noto personaggio del mondo calcistico praiese. Il presidente del Praia, davanti a microfoni e taccuini, parla senza censure, fa i nomi, spara a zero.

“Giovanni Condemi – esplode Spolitu – procuratore sportivo noto ai più, mi chiede questo incontro al quale si presenta in compagnia del presidente e del segretario della Luzzese calcio. Poco dopo siamo raggiunti dal nostro direttore sportivo, Santo Mandalari”.

Il tutto avviene, stando a quanto sostiene Spolitu, in un locale pubblico di Praia a Mare ed in presenza di molti testimoni oculari, alcuni dei quali si fermano anche a salutare. Qui arriva la proposta delittuosa.

“Condemi – racconta il dirigente praiese – con sfacciataggine chiede di raggiungere un accordo tra le due squadre per concedere alla Luzzese i tre punti in palio nella partita non disputata oggi. Qualunque cifra – aggiunge Spolitu – sarebbe stata da loro pagata senza battere ciglio. Io ho risposto un secco no”.

Spolitu specifica inoltre di aver ribadito il diniego all’offerta anche in una telefonata tra i due avvenuta qualche ora dopo, di essersi recato all’allenamento pomeridiano al Mario Tedesco per riferire quanto accaduto ai giocatori e al resto della dirigenza e di aver appreso di tentativi di contatto subiti anche da alcuni giocatori della sua squadra.

Spolitu è un fiume in piena e, alla pesante denuncia, aggiunge la sua particolare visione sui motivi della mancata presenza della squadra ospite. Gli stessi fatti leggere alle 15 e 45 dallo speaker del Mario Tedesco.

A quanto sostiene la dirigenza praiese, la Luzzese avrebbe telefonato per comunicare la propria impossibilità a presentarsi sul Tirreno causa interruzione stradale dovuta alla neve. Il presidente praiese verifica la veridicità delle dichiarazioni provenienti della Luzzese. Registra una telefonata con la Polstrada di Paola e una con i Carabinieri di Luzzi: nessuna conferma di blocchi stradali. A ulteriore riprova, la presenza proprio a Praia a Mare dei mezzi di autolinee provenienti dal capoluogo bruzio.

“Probabilmente la Luzzese – commenta Spolitu – ha puntato ad ottenere un rinvio della partita dalla Lega per una data successiva al nostro difficile incontro di domenica prossima contro l’Amantea per avere contro un Praia demotivato e contestualmente recuperare infortunati e squalificati”.

Terminate le spiegazioni il vulcanico dirigente si scaglia contro un mondo del calcio marcio e contro le sfere istituzionali.

“In Calabria – ha detto Spolitu – il calcio è morto e serve una pulizia che arrivi fino alle poltrone della Lega dilettanti. Partirà una denuncia ufficiale di questi fatti che nel frattempo sono stati portati a conoscenza della Lega Calcio. Spero che la mia denuncia di oggi – ha concluso – serva a qualcosa e che in questa mia battaglia avrò a fianco le istituzioni ed i cittadini di questa città oltre alle altre società che hanno vissuto esperienze come questa perché so che a breve si verificheranno ritorsioni a mio danno”.
Spolitu ha inoltre fatto sapere che non lascerà la squadra e che non la ritirerà dal campionato.