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Tortora, il calcio rischia di sparire

Tra difficoltà economiche la dirigenza Gentile pronta a lasciare
Proposto l’azionariato popolare per garantire la sopravvivenza

bigmat fratelli crusco grisolia

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “A Tortora potrebbe sparire il calcio se le condizioni economiche di gestione rimarranno le stesse degli ultimi tre anni”.

Giampiero Gentile, presidente della Ssd Comprensorio Alto Tirreno di Tortora, lancia l’allarme sullo stato di salute della società calcistica tortorese.

“A noi – aggiunge il dirigente – resta il compito di onorare gli impegni economici pendenti con i giocatori e di effettuare un ultimo tentativo: quello di promuovere la proposta del consigliere di minoranza Giovanni Pagano di un azionariato popolare per rilanciare il progetto comprensoriale su Tortora, Praia a Mare ed Aieta e garantire la sopravvivenza del titolo in Promozione”.

La proposta in questione è stata lanciata tempo fa nel corso di una riunione al Comune di Tortora con le forze politiche cittadine. Nella prima settimana di giugno è prevista una assemblea popolare per esporre il progetto e raccogliere le manifestazioni di interesse a sottoscrivere l’azionariato da parte di cittadini, commercianti e imprenditori del territorio.

Al momento, dunque, permangono le incognite sul futuro della squadra tortorese.

“Se da un lato – ha commentato il vicepresidente del Cat, Franco Gentile – abbiamo raccolto l’interesse di alcuni privati a rilevare la società, senza però avviare trattative ufficiali, dall’altro dobbiamo anche registrare l’impossibilità dell’amministrazione comunale a sostenere con noi il peso economico di un campionato di Promozione che negli ultimi tre anni, con due salvezze e una promozione in eccellenza sfiorata, abbiamo onorato nel migliore dei modi, ma con le nostre sole forze”.

La linea di austerity istituzionale viene confermata da via Panoramica al Porto.

“Massima disponibilità – ha commentato l’assessore allo Sport del Comune di Tortora, Biagio Praino – a livello organizzativo e logistico nella concessione dell’impianto sportivo ma – ha aggiunto – economicamente nulla da fare. Visti anche i tagli ai trasferimenti ai comuni, preferiamo proseguire nel solco del sostengo ai settori giovanili di tutte le discipline sportive, non solo al calcio, per legare la nostra azione amministrativa anche al tematismo sociale”.

Infine Praino ha commentato positivamente l’iniziativa dell’azionariato popolare “Che – ha dichiarato – mi vedrà sottoscrittore come semplice cittadino”. Nel caso in cui però questo estremo tentativo dovesse fallire “Si ricomincerà dalla terza categoria – ha commentato senza mezzi termini l’assessore allo Sport di Tortora – mettendo in campo forze misurate sulla dimensione del nostro Comune, senza rischiare di fare passi più lunghi della gamba e senza isterismi dal momento che – ha concluso Biagio Praino – viviamo giorni in cui le emergenze primarie sono di ben altro tipo”.

bigmat fratelli crusco grisolia

About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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4 comments

  1. cara tortora ti scrivo questa lettera per manifestare le miei più sentiti condoglianze per essere abitata dall’ignoranza, dalla incapacità e dal mediocre sentimento dei tuoi cittadini che pensano soltanto a distruggere ciò che di buono hai, e a guardare al proprio orticello… sono dispaciuto per la condizione in cui ti fanno versare questi ignobili ed ingrati cittadini che non ti meritano. Mi conduolo maggiormente per essere governata da un modesta amministrazione di interessi privati e da un assessore allo sport che è lì per caso… che non ha consapevolezza del suo ruolonon avendo idee proprie, non avendo sentimento di amore per te non fa che produrre un pensiero sciocco ed ignorante… ti chiedo scusa a nome di tutti costoro che vogliono sempre più farti sprofondare… peccato davvero che non riescono a mettere un po’ di materia grigia nei loro pensieri e nell’amministrare un po’ di passione per lo sport, per il territorio… beh!, forse come afferma un vecchio adagio se non hai non puoi dare… ebbene costoro che ti amministrano sanno solo fissare dei tabelloni senza senso e senza contesto… infondo nel fondo dei loro cuori c’è soltanto il vuoto che hanno saputo realizzare… e pretendere da parte loro rispetto per la tua storia calcistica e come pretendere dalle loro persone di rinunciare al potere conquistato con mezzi paraleciti… non lo faranno mai perchè come non riescono ad amare lor stessi non potranno mai amare la loro Tortora che tu sei… dispiaciuto per tutto la speranza che un giorno costoro possono tornare a gestire soltanto le loro attività commerciali… con affetto ti saluto il tuo caro figlio adottivo risorto

  2. che dire se non provare tanta amarezza…ma purtoppo ci sono tanti ma… da analizzare,un anno fà si parlava di comprensorio, era l’unica soluzione al problema,ma di comprensorio nemmeno l’ombra, chi ne ha pagato le conseguenze è stato il tortora.. la s.s.tortora, passa a cat,non è stata un ottima scelta anche se le colpe non sono di chi oggi si trova nelle vesti di presidente o dirigente, illusi da piseudi dirigenti di praia,ho letto di azionario popolare,sarà difficile ma bisogna provarci,l’azionario popolare in altre realtà ha funzionato,la posizione del cons.pagano è ottima ma dopo oltre un mese l’idea è svanita nel nulla,colpa anche del ritardo da parte del cat a fare un’assemblea invitanto cittadini e impenditori di tortora.
    la posozione dell’assessore praino, bè avrà fatto le sue valutazioni,puntando solo ed esclusivamnete sui settori giovanili,io faccio parte dell’enotria da quando è nata da circa 4 anni,e quindi non posso che esserne contento,ma il calcio dovrà continuare anche partecipando con solo ragazzi del logo,mi pare che già la passata stagione tanti ragazzi di tortora hanno giocato nel cat.
    si parla di debiti e bè questi vanno risanati anche senza il contributo dell’mministrazione,un rimedio va trovato anche con un piccolo prestito personale di ogni membro del direttivo,portarlo in assemblea e votarlo,e cercare di trovare altri soci per la prossima stagione .
    sabato 21 maggio in piazza stella maris si è presentato un progetto importantissimo speriamo che porti fortuna a noi dell’onotria a voi del cat,è poter avere anche una categoria che va oltre il settore giovanile.

  3. Il calcio deve essere inteso come sport momento di aggregazione socializzazione dove si puo’ passare un pomeriggio di sabato o di domenica con le famiglie avvicinarle renderle partecipe per fare questo bisogna partire dal basso aggregando il cosidetto popolino perchè no’ con un azionariato popolore che comprenda praia -aieta – tortora che potrebbe essere un punto di inizio per altri tipi di iniziative ,oggi per rimanere a galla bisogna pensare in modo comprensoriale…..
    comunque quando farete la riunione sarò lieto di venire per capire cosa si vuol fare con il progetto dell’azionarato popolare di Praia Aieta e Tortora;

  4. Non capisco perchè il comune o i cittadini debbano pagare per una cosa che non gli interessa.
    Da che mondo è mondo i presidenti sono i finanziatori dei loro giocattoli calcistici, o gli uffici marketing o pubblicitari delle società stesse.
    Io non sono daccordo a finanziare una squadra che molto spesso ha avuto episodi di violenze ecc, una squadra che milita in una serie dove la padrona è la violenza, e ahimè noi che come al slito non contiamo nulla, siamo stati spesso danneggiati dagli arbitri e dalla federazione, poichè altre squadre devono fare strada e noi solo la comparsa.
    Non capisco perchè si debba per forza spendere migliaia di euro senza avere alcun ritorno sia societario che turistico o altro.
    Non capisco perchè il comune dovrebbe dare ancora più soldi di quanti ne stanzia per una squadra che non so perchè non si chiama più Tortora, e che viene seguita da 20 tifosi in ogni partita di casa!
    Ci sono molte altre associazioni come di basket ecc che contano molti più iscritti, e che riempiono le tribune anche se magari solo da genitori ecc, ma che durante le partite quasi sempre non si sentono urla contro gli arbitri o contro gli avversari, che vivono solo dai fondi derivanti dal settore giovanile.
    A proposito di questo, dove è il glorioso settore giovanile degli ex primi calci, pulcini, esordienti, allievi e under 18 targato SSD Tortora?Ora c’è solo il calcio Enotria che se non sbaglio è una società a parte, che è pure in conflitto per diversi motivi con il CAT.
    Allora caro Gentile, se volete voi dirigenti fare i protagonisti il sabato in panchina, o cacciate i soldi di tasca vostra, oppure fate giocare solo ragazzi del posto avvisando prima che non verranno pagati, e non promettendo stipendi all’inizio del campionato, e poi quando si scopre che non ci sono soldi ci sono ragazzi che presi in giro tornano a casa, e la squadra crolla sistematicamente.
    Altrimenti purtroppo faremo a meno del calcio sempre poco glorioso a Tortora, e magari tutti sarebbero più contenti di un depuratore funzionante o di strade senza buche, come successo ad esempio ad Aieta dove non ha più una squadra da anni, ma la popolazione magicamente è ancora vive e forse neanche ha il desiderio irrefrenabile di volere una squadra di calcio…