Via i cassonetti nel quartiere Falconara parte il porta a porta
Isola e depuratore: è scontro tra maggioranza e opposizione
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – Via i cassonetti all’ombra di Torrenave. Nuove disposizioni in tema di rifiuti in una delle porzioni del quartiere Marina di Tortora meno controllabile e da sempre oggetto di discarica selvaggia.
Da ieri mattina, lunedì 26 giugno, almeno per queste strade, è iniziata la rivoluzione nella raccolta dei rifiuti che dovrebbe interessare a tappe forzate l’intero comune entro settembre.
Nel frattempo si parte da via Orrico, via Torrenave, via Paolo VI e via San Rocco: per gli abitanti di queste arterie inizia il porta a porta con l’ordine di conferire i rifiuti davanti alle loro abitazioni solo dalle 7 alle 9 del mattino in attesa del passaggio del personale della ditta incaricata del servizio.
Operai al lavoro per tutta la mattinata di ieri in queste strade “Dove – sostengo gli abitanti – vengono a buttare i rifiuti anche dai comuni vicini”.
“È un primo passo – ha detto l’assessore all’Ambiente Franco Chiappetta – cui seguirà un ordinanza più precisa per il territorio comunale e, a settembre, la differenziata a pieno regime”.
L’area interessata è la medesima in cui insiste il depuratore cittadino e dove dovrebbe sorgere l’isola ecologica che ha già fatto storcere il naso ai residenti.
“Per l’ennesima volta – chiarifica Chiappetta – ribadisco che un isola ecologica è ben altra cosa da una discarica. Sarà dotata di container a tenuta stagna che eviteranno cattivi odori. Quanto al depuratore restiamo aperti al progetto di impianto consortile con Praia a Mare anche se – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente – è una via lunga e danarosa. Per questo abbiamo deciso per il consolidamento del depuratore di Falconara”.
L’impianto, fra circa 8 mesi, sarà portato a una capacità di 15mila abitanti.
Isola ecologica e depurazione, temi di interesse anche per le minoranze.
Tortora nel cuore denuncia ancora scarsa comunicazione istituzionale della Giunta su questi temi. “Non riteniamo – ha detto il capogruppo, Raffaele Papa – che l’ubicazione indicata per l’isola ecologica sia idonea perché troppo vicina al centro abitato. Quanto al depuratore – ha poi aggiunto – mi chiedo che fine abbia fatto l’assenso al progetto chiesto a tutte le forze, ed ottenuto, prima delle elezioni comunali”.
In linea anche la posizione di Nuovamente Tortora. “Il porta a porta in questa zona – ha commentato inoltre il capogruppo, Giovanni Pagano – è forse un contentino a questi abitanti che già devono sopportare il depuratore e, a breve, anche l’isola ecologica”.