Pulizia spiagge, nella querelle interviene la Fiba

Precisazioni dal sindacato sulla questione pulizia spiagge libere
Loscrivitu, intervento integrale del delegato comunale Chiappetta


DI GIUSEPPE CHIAPPETTA*

TORTORA – In rappresentanza degli imprenditori balneari associati del Comune di Tortora , con la presente nota  la Federazione Italiana Imprese Balneari contesta e smentisce le affermazioni reiterate anche nel consiglio comunale del 12.9.2011 dall’Assessore all’ambiente.

L’Assessore de quo, in risposta a documentate lamentele di alcuni cittadini sulla scarsa pulizia estiva delle spiagge libere, indicava i concessionari di Tortora come responsabili della pulizia delle stesse, sulla base di un presunto obbligo scaturente dal testo di alcuni atti deliberativi risalenti addirittura al 1989.

Orbene, a tal proposito occorre ribadire chiaramente che questi presunti obblighi richiamati e le relative responsabilità in capo ai concessionari sono privi di qualsivoglia fondamento logico, giuridico e amministrativo, infatti:

•          Nel 1989 la competenza sulle concessioni demaniali marittime era regionale per delega del Ministero dei Trasporti e della Navigazione, mentre solo dal 2007 (deliberazione di giunta regionale n. 619 del 28.9.2007) le funzioni inerenti alle suddette concessioni sono state trasferite ai comuni. Quindi, ammesso che gli atti citati a supporto fossero mai stati validi se non come mero accordo tra le parti, ad oggi sarebbero almeno desueti e non opponibili ai concessionari a causa della variazione del facente funzioni.

•          Se questi vincoli fossero attuali, troverebbero riferimento scritto o richiamo nella normativa vigente in materia (codice della navigazione, LR 17/05 etc etc) o nelle ordinanze della capitaneria di porto e comunali; quantomeno dovrebbero essere inseriti nella lista delle prescrizioni presenti nel Pcs da poco ratificato dalla Giunta comunale. Invece, a ben vedere l’unico obbligo che si possa desumere in materia di pulizia delle spiagge libere è in capo alla Regione Calabria e al Comune di Tortora, che essendo responsabili a vario titolo del demanio marittimo dovrebbero provvedere alla sua manutenzione ordinaria e straordinaria.

•          Nel caso di specie, quando aree demaniali sono concesse a privati, l’obbligo in capo ai concessionari sussiste solo per la manutenzione di dette aree (per il periodo di durata della concessione), che devono essere riconsegnate “nel Pristino stato all’Amministrazione Regionale” (cit. – concessione demaniale  – Comune di Tortora anno 2008).

•          A riprova incontrovertibile di quanto affermato, la giunta della Regione Calabria, come ogni anno, con delibera n. 190 del 20 maggio 2011, ha impegnato la somma di 1.300.000,00 euro, quale contributo alle spese dei Comuni costieri per la pulizia delle spiagge, per la stagione balneare 2011. Questi contributi, tra l’altro, sono di norma utilizzati dai Comuni per la pulizia di TUTTA la spiaggia prima dell’inizio della stagione balneare, ovvero prima che i concessionari ne prendano possesso. Questo perché i concessionari pagano una canone e avrebbero diritto di trovare il bene concesso fruibile e pulito, cioè nello stesso modo in cui sono obbligati a lasciarlo.

•          La scelta del Comune di Tortora di utilizzare le cifre regionali assegnategli affidando il servizio di pulizia delle spiagge libere dell’intera stagione ad una cooperativa, contribuisce a confermare quanto sopra esposto evidenziando ulteriormente le responsabilità dell’amministrazione comunale in materia. 

Rebus sic stantibus, si fa fatica a comprendere come mai questa amministrazione comunale voglia a tutti i costi scaricare sui balneari responsabilità proprie, arrivando perfino a scovare in archivio delibere vecchie di  oltre 30 anni. Lo sgomento aumenta considerando che – per la prima volta a Tortora – un esecutivo  può annoverare tra i suoi esponenti un assessore al turismo con delega specifica al demanio marittimo con anni di esperienza come rappresentante di categoria e come balneare, che quindi dovrebbe essere ben consapevole della completa responsabilità pubblica in merito alla disciplina delle spiagge libere.

Ciò detto, prescindendo dal singolo e spiacevole episodio, è sconsolante constatare che il ruolo socio – economico dei sistema balneare tortorese continui a non essere considerato per la sua effettiva valenza: non si può trascurare il fatto che l’indotto derivante dal turismo balneare, nonostante tutte le pur esistenti pecche dei concessionari, rappresenta l’unico segno tangibile di offerta turistica organizzata nel Comune di Tortora.

Non si può negare che i balneari, oltre ad esercitare la propria funzione sopperiscono anche alle tante carenze di servizi pubblici (bagni, parchi giochi …..) di un paese sedicente turistico privo di qualsivoglia servizio di base. Nel bene o nel male quindi, il sistema dei balneari resta un patrimonio da valorizzare, supportare ed utilizzare come punto di partenza per lo sviluppo turistico integrato.

Proprio in un ottica di possibile sviluppo e collaborazione, i balneari di Tortora hanno collaborato fattivamente e a proprie spese alla pulizia delle spiagge e non solo, andando ben oltre gli obblighi e le prescrizioni loro imposti dalla legge. Anche quest’anno d’altronde, nelle riunioni pre-estive sembrava fosse stato raggiunto un accordo tra le parti, tanto che l’assessore delegato si era impegnato a far tradurre in un protocollo di intesa purtroppo mai redatto. Evidentemente il responsabile ha ritenuto sufficiente il livello di servizio offerto dalla cooperativa affidataria e dalla macchina comunale.

Per tutto quanto sopra evidenziato, certi di aver fugato ogni dubbio in merito alla faccenda legata alla gestione delle spiagge libere, ci si augura infine che questo increscioso episodio possa servire a far riflettere tutti sulla futura gestione dei rapporti tra imprese balneari e amministrazione comunale, ponendola sulla base della concertazione, delle regole chiare da far rispettare a tutti indistintamente, del rispetto degli altri e dei reciproci ruoli, iniziando con l’assumersi la responsabilità dei propri errori per cercare di migliorare tutti insieme una situazione stagnante e dal futuro incerto. 

Con l’occasione, distinti saluti.

*delegato comunale Fiba – Confesercenti

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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