Caro benzina, protesta a oltranza

Protesta dei camionisti per il caro benzina avanti ad oltranza
Un resoconto tra manifestanti dopo la prima notte di protesta


DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “Andremo avanti ad oltranza finché ne avremo la forza”.

Così il gruppo degli autotrasportatori delle ditte del Tirreno cosentino sparsi nei presidi lungo la Ss 18 da più di 24 ore. Ieri, la prima notte all’aperto per chi ha deciso di dire basta. Basta agli aumenti selvaggi dei prezzi del carburante, di quelli dei pedaggi di quelli delle assicurazioni.

“Arrivo a pagare fino a 3mila euro all’anno di assicurazione – confida un camionista prima di andare a riposare qualche ora nel suo autoarticolato – a conti fatti è strozzinaggio legale”.

I presidi si sono formati spontaneamente lungo la superstrada che costeggia la Riviera dei Cedri (foto). I bestioni della strada hanno tirato il freno a mano a Tortora, Scalea, Guardia Piemontese, Paola. Autisti e, in alcuni casi, famiglie si organizzano come possono.

Due tavolini in plastica diventano un punto ristoro con vino e bibite gassate. Il furgoncino dei panini trova posto tra un tir e un autocarro.

Si sta all’aperto e per fortuna che non fa troppo freddo. Ci si divide tra chi riposa, rigorosamente nelle cuccette dei mezzi, e chi controlla il traffico: le macchine passano, i camion vengono fermati.

A Scalea, proprio di fronte al comando stazione dei carabinieri, nella notte tra lunedì e martedì ce n’erano una cinquantina. Uno di loro è condotto da un autotrasportatore di Reggio Calabria.

“Stavo tornando a casa a Reggio – racconta – ma quando mi hanno chiesto di fermarmi non ci ho pensato due volte anche perché il padrone (il proprietario della ditta, ndr) è d’accordo con questa protesta”.

“Alla politica – raccontano i coordinatori dei presidi tirrenici – chiediamo di darci una mano perché molte ditte sono in ginocchio e non riescono più a pagare gli stipendi”.

Intanto, la protesta genera effetti schizofrenici. Da una parte, già nella serata di lunedì, l’assalto da parte dei cittadini del territorio alle scorte di carburante rimaste. Dall’altra, una pioggia di attestati di solidarietà agli uomini e alle donne impegnati in queste ore in una lotta giusta. Una lotta, come promesso, ad oltranza.

Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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