Caro benzina, le provviste alimentari scarseggiano

Nessuna emergenza ma la situazione è critica
Continuano intanto i blocchi sulla Statale 18

DI MARTINO CIANO

TORTORA – Non si può parlare ancora di emergenza alimentare, ma da Sapri a Cosenza, di giorno in giorno, sugli scaffali la roba diminuisce.

Molti supermercati vanno avanti con le scorte e se questo è un toccasana per i gestori che vedono i propri magazzini svuotarsi, come ha detto qualcuno, dall’altra non fa rimanere tranquilli.

Pane, pasta, latte e acqua arrivano con mezzi di fortuna. C’è chi invece và a caricare spontaneamente nei punti cash vicini, con mezzi propri, ingegnandosi in percorsi alternativi per evitare i blocchi presenti sulla Ss18 e l’A3 Salerno – Reggio Calabria. Ma anche questo non frena le preoccupazioni.

“Andremo avanti – avvertono i gestori dei negozi alimentari – fino a quando avremo benzina nei nostri serbatoi. Quando rimarremo a secco e gli scaffali resteranno vuoti abbasseremo le serrande”.

Frutta e ortaggi, anche, cominciano a scarseggiare e per il momento non si segnala nessuna speculazione sui prezzi. Tutto rimane invariato. Difficoltà enormi, invece, con gli approvvigionamenti di carne e pollame, da lunedì non scarica più nessuno. Le celle rimangono vuote e per qualche giorno qualcuno dovrà diventare vegetariano.

Oggi, intanto, è scattato il quinto giorno consecutivo di protesta degli autotrasportatori. I presidi continuano a Scalea e a Tortora (foto). I camionisti si sono organizzati come potevano sia per riscaldarsi che per approvvigionarsi. Gesti di solidarietà sono comunque giunti dalla popolazione locale.

“Ci hanno portato caffè e bevande – spiegano gli autotrasportatori – e qualcuno ha passato la serata con noi”.

Intanto la protesta continua. “Nessuno ci ha dato ancora delle risposte, quindi da qui non ci muoviamo”.