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LOSCRIVITU' ||| Tortora, L’inganno e la beffa

papadefiLOSCRIVITU’ DI RAFFAELE PAPA E EMILIO DE FILIPPO*

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TORTORA – Il comune di Tortora chiude il conto consuntivo 2012 con un avanzo di circa 1 milione di euro, ed è cosa da fare arrossire chi ne è protagonista.

Tant’è che mentre l’amministrazione comunale accumula soldi:

– le strade sono al buio, senza pubblica illuminazione e diverse sono inguardabili per l’incuria;

– la marina di Tortora continua ad essere fornita da “acqua di pozzo”, nonostante le numerose sorgenti di acqua potabile che si perdono in mille rivoli;

– le frazioni montane e centro storico continuano ad essere abbandonati;

– i servizi sociali sono inesistenti;

– le aziende chiudono;

– i padri di famiglia ed i giovani sono senza lavoro.

Dopo 3 anni di amministrazione acquiescente, indifferente, improduttiva, nessuna idea ne progetto per risollevare le sorti del territorio ma solo la più elementare ordinaria amministrazione.

Il tutto diventa scandaloso quando, raggirando i cittadini, si fa pagare la tassa sui rifiuti solidi urbani con il 40 percento in più.

La tassa sulla spazzatura è un imbroglio a danno di tutti in violazione ai principi fondamentali di rispetto delle regole e giustizia sociale.

La legge stabilisce che i ricavi della tassa sui rifiuti solidi urbani non possono superare il 100 percento dei costi sostenuti ed ecco quindi la furba invenzione dell’attuale amministrazione che pur di non ridurre la tariffa ha gonfiato i costi inserendo spese che nulla hanno a che fare con i rifiuti.

Così facendo costringono padri di famiglia disoccupati, pensionati ed imprese già sull’orlo di una crisi devastante a pagare circa il 40 percento in più di tassa.

Nel mentre la popolazione tutta si comporta con responsabilità ed impegno ad attuare la raccolta differenziata dei rifiuti, anziché essere premiata dall’amministrazione comunale viene raggirata e presa per i fondelli.

Chiediamo ancora una volta, dopo averlo già fatto in Consiglio comunale, di sospendere immediatamente il ruolo le cui cartelle esattoriali sono già state notificate a tutti i contribuenti.

Se la manifesta arroganza amministrativa non lo consente, chiediamo che vengano restituiti ai cittadini i soldi non dovuti e fatti pagare.

Qualora ciò non dovesse avvenire non mancheremo di segnalare alla Corte dei Conti ed al Ministero degli Interni Finanza Locale l’evidente sopruso perpetrato.

Concittadini, se questo è un comune virtuoso, le virtù non esistono più.

 

*Consiglieri comunali di Tortora nel Cuore.


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2 comments

  1. il solito mangia mangia ….vai raffaele