Santa Maria del Cedro, mare sporco: interviene il procuratore Giordano Bruno

SANTA MARIA DEL CEDRO – “Allarmismo ingiustificato, indebito e infarcito da segnalazioni colorite”. È quanto ha dichiarato il procuratore capo di Paola Giordano Bruno dopo la protesta di ieri sulla Statale 18 a Santa Maria del Cedro per il mare sporco.

“Apprezziamo sempre le segnalazioni dei cittadini – ha aggiunto il procuratore – ma non devono essere esagerate come quelle dei turisti di Santa Maria del Cedro, che hanno descritto una condizione del mare che non corrisponde alla realtà”.

I manifestanti lamentavano la presenza in acqua di liquami, fanghi e addirittura rifiuti, come pannolini, ma dai controlli effettuati non risulta nulla di tutto questo.

“Abbiamo immediatamente inviato il Locamare di Diamante e l’Arpacal per le opportune verifiche – ha precisato il procuratore -, ne risulta solo fioritura algale, un fenomeno assolutamente innocuo per la salute dei bagnanti”.

Dichiarazioni che confermano ulteriormente quanto detto dal sindaco di Santa Maria del Cedro Giuseppe Aulicino che già ieri aveva diffuso i risultati delle analisi fatte dall’Arpacal, secondo cui il mare di Santa Maria del Cedro non è inquinato.

Le chiazze verdi sono dunque da attribuire solo alla fioritura algale, sulla quale il procuratore Bruno ha ribadito che si tratta di un fenomeno spiegabile con l’aumento della temperatura delle acque. “Riflette una patologia propria del mare – ha puntualizzato – sulla quale è indubbio che influiscono anni e anni di depurazione non fatta in maniera corretta che purtroppo ha lasciato il segno sui fondali, ma non di certo riconducibile alla recente depurazione, sulla quale si sono intensificati i controlli”.

“Quanto ai fondali – ha spiegato Bruno – bonificarli richiederebbe risorse ingenti, non alla portata delle amministrazioni comunali e comunque non è un intervento di competenza della Procura. Procura che – come ha sottolineato Bruno – è sempre vigile sul sistema depurazione e tutti i controlli svolti durante tutta l’estate e in questi giorni sono andati bene”.

Un risultato che il procuratore di Paola attribuisce anche al lavoro svolto dall’autorità giudiziaria. “Il mare di questa stagione – ha concluso – è stato il migliore degli ultimi dieci anni”.