SCALEA – Il giudice di Pace di Scalea ha accolto il primo ricorso contro il Comune per una multa da photored. L’impianto era stato installato su corso Mediterraneo poco più di un anno fa.
Lo scorso agosto il photored è stato disattivato, ma nel frattempo circa duecento automobilisti multati si sono rivolti al giudice di pace. Il primo provvedimento emesso da ragione al ricorrente e condanna il Comune al risarcimento delle spese.
La notizia rimanda inevitabilmente alla questione sulla legittimità dell’impianto nata quando era ancora in carica la Giunta Basile. La vicenda aveva assunto un carattere di tipo politico.
Da consigliere comunale, l’avvocato Mauro Campilongo aveva presentato un’interrogazione al sindaco per chiedere spiegazioni. Sulla regolarità del photored si era espressa anche l’Anas, contro cui il comune di Scalea aveva avviato un contenzioso.
“Bene hanno fatto tutti gli automobilisti a rivolgersi ai legali e presentare ricorso – ha commentato Campilongo. Il provvedimento del giudice di pace conferma quanto sostenevo da consigliere comunale. L’impianto non era regolare e le multe quindi impugnabili. Avevo chiesto più volte l’interruzione del funzionamento dell’impianto, ma il problema non fu risolto. C’ha pensato il commissario prefettizio Massimo Mariani, che tra i suoi primi atti al comune di Scalea ha ordinato la rimozione del photored”.
Quello che da più fastidio e che loro ci guadagnano sempre, perché rimborseranno poche multe, il resto degli automobilisti inconsapevoli o paurosi si sono visti estorti dei soldi da codeste persone senza scrupoli. Poi si dice che la legge è uguale per tutti.