Nello scontro fra due auto, avvenuto sulla Ss 18 proprio al bivio per Acquappesa, lo ricordiamo, aveva perso la vita sul colpo la sorella di Maria, Erika di 27 anni. Sull’altra vettura coinvolta nell’incidente, una fiat Uno, viaggiava un 40enne del posto, Carlo Musacchio, che nelle ore successive è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omissione di soccorso e omicidio colposo. Musacchio, infatti, dopo lo schianto ha abbandonato la sua auto per dileguarsi.
Polemiche sono state sollevate dai parenti delle due vittime, anche attraverso la nostra emittente, sui soccorsi che sono stati portati dal 118 alla giovane spirata oggi. Ci sono infatti volute 5 ore, come ricostruito dalla versione ufficiale del centro operativo del 118 di Cosenza, perché Maria Brusca giungesse nel reparto di rianimazione dell’Annunziata di Cosenza, dopo essere stabilizzata al Iannelli di Cetraro e sottoposta a esame Tac al San Francesco di Paola.
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