CETRARO – Il direttore dello Spoke del Tirreno cosentino, Vincenzo Cesareo, ha presentato un esposto querela alla Procura della Repubblica di Paola in merito ai disservizi che in questi giorni si registrano nel reparto Radiologia di Cetraro.
A quanto si apprende, da alcuni giorni, l’ospedale Iannelli è impossibilitato ad erogare prestazioni diagnostiche per un guasto alla Risonanza magnetica. Alla base del problema, ci sarebbe il malfunzionamento dell’impianto di condizionamento che consente all’elio necessario al funzionamento dei macchinari di non evaporare.
Alcuni giorni fa, tenici della ditta appaltante della manutenzione dell’ospedale di Cetraro sarebbero intervenuti per risolvere il guasto, peggiorando però – secondo l’esposto della dirigenza ospedaliera – lo stato dell’impianto. Sarebbero infatti state effettuate modifiche definite come “anomale” che avrebbero compromesso la funzione di compressione.
Il danno provocato sarebbe stato certificato dall’ufficio tecnico del presidio ospedaliero di Cetraro che avrebbe invitato la ditta a rimediare. Quest’ultima però si sarebbe rifiutata e avrebbe risposto di essere intervenuta nei giorni scorsi solo a titolo di favore, poiché l’attuale contratto non prevederebbe questo genere di interventi.
Il malfunzionamento dei compressori dell’impianto di condizionamento metterebbe a rischio il personale e l’utenza del reparto Radiologia, poiché una possibile fuga di elio provocherebbe soffocamento delle persone eventualmente coinvolte.
Si profilerebbe inoltre un danno economico per l’Asp poiché, secondo fonti sanitarie, una ricarica di elio costa mediamente intorno agli 8mila euro.
Attualmente, dunque, il servizio è praticamente sospeso e gli esami diagnostici vengono effettuati unicamente in casi di patologie gravi.
Le liste di prenotazione sono bloccate e per i cittadini bisognosi di una risonanza magnetica il disagio è grave poiché le alternative sono costituite da laboratori privati a pagamento oppure dal reparto Radiologia di Cosenza con conseguenti trasferte onerose.